Costruito in quattro fasi, l’intero progetto - una volta a regime - metterà a disposizione una potenza di picco di 580 MW grazie ad un mix di soluzioni solari
Il progetto solare Noor Ouarzazate è pronto a segare il record
(Rinnovabili.it) – A partire da ottobre 2018, il mega complesso Noor Ouarzazate, in Marocco, lavorerà al massimo della sua potenza. Il progetto – il più grande sito di produzione solare multi-tecnologico al mondo – sarà completato quest’anno in linea con il programma originale. È quanto è emerso dalla riunione di lavoro dedicata all’avanzamento dei progetti nel campo dell’energia, tenutasi ieri presso il Palazzo Reale di Rabat.
Il complesso, noto anche con il nome di Noor Power Station, si trova nella regione del Drâa-Tafilalet a 10 chilometri dalla città di Ouarzazate. Costruito in quattro fasi, l’intero progetto – una volta a regime – metterà a disposizione una potenza di picco di 580 MW grazie ad un mix di soluzioni solari. Sono diverse, infatti, le tipologie di impianto impiegate da Noor Ouarzazate. La prima a essere stata allacciata alla rete elettrica marocchina, nel 2016, è stata Noor I, una centrale solare termodinamica da 160 MW a specchi parabolici e accumulo energetico tramite sali fusi. A maggio 2018 entreranno in funzione Noor II e Noor IV, rispettivamente una centrale identica alla prima ma più potente (200 MW) e un impianto fotovoltaico da 80 MW. La terza unità, Noor III, è costituita da un impianto termodinamico a torre solare da 140 MW e sarà collegata alla rete a ottobre, completando definitivamente il progetto.
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Noor Ouarzazate rappresenta un passo fondamentale nel programma nazionale sull’energia solare, che mira a generare il 42 per cento della sua energia elettrica da fonti rinnovabili entro il 2020 e il 52 per cento entro il 2030. Il Paese ha già in programma di realizzare altri 800 megawatt solari, il Noor PV II, che sarà implementato in diverse regioni del regno. Come ha confermato a Bloomberg, Obaid Amrane, membro del consiglio di amministrazione dell’Agenzia marocchina per l’energia sostenibile, le offerte per il progetto saranno annunciate da qui a pochi mesi. Per finanziarlo Rabat sta ragionando sulla possibilità di emettere obbligazioni nazionali o internazionali.