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Teleriscaldamento e storage: le regioni chiedono approfondimenti

La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome ha espresso alcune raccomandazioni sul documento del GSE dedicato a teleriscaldamento e cogenerazione efficiente

Teleriscaldamento e storage: le regioni chiedono approfondimenti

 

(Rinnovabili.it) – Lo scorso 2 febbraio il Gestore dei Servizi Energetici (GSE) ha pubblicato un rapporto contenente la valutazione di due settore energetici strategici:  cogenerazione ad alto rendimento (CAR) e del teleriscaldamento e teleraffrescamento efficienti (TLR). A chiederci questo documento è l’Europa, che con la Direttiva 2012/27/UE sull’efficienza energetica, all’articolo 14, prevede che gli Stati membri effettuino e notifichino alla Commissione un’analisi globale del potenziale di applicazione delle due tecnologie in questione.

 

Prima di tornare in mano al Ministero dello Sviluppo Economico, il rapporto è passato anche per il “tavolo unificato” delle Regioni che hanno fornito alcune raccomandazioni su cui si dovrà aprire un prossimo confronto. La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome ha infatti espresso un parere favorevole sul documento  ma ha sottolineato alcuni punti che richiedono uno studio per una futura integrazione (mancando oggi i tempi tecnici per farlo).

Si parte dalla necessità di acquisire il rapporto di valutazione secondo l’impostazione prevista dal d.lgs. 102/2014 che prevede espressamente che il medesimo debba essere articolato territorialmente per Regioni e Province autonome. “L’assenza di siffatta articolazione  – spiegano – contrasta con le esplicite richieste avanzate a suo tempo dalle Regioni in sede di confronto in Conferenza Unificata, e successivamente accolte, di una “regionalizzazione” di tale ricognizione”.

La Conferenza ha evidenziato inoltre la necessità: di inserire nel rapporto una valutazione del potenziale di efficientamento dei sistemi di TLR in esercizio, mediante il ricorso agli stoccaggi termici, al fine di consentire l’accumulo di calore nelle ore “vuote” e il conseguente rilascio nelle ore “piene”, spianando la curva della domanda termica mattutina e recuperando quote di volumetria allacciabile al servizio; di approfondire le potenzialità di sviluppo del teleraffrescamento efficiente in correlazione a sistemi di trigenerazione da localizzarsi soprattutto presso complessi ospedalieri e del terziario commerciale; di acquisire per ogni Regione e Provincia autonoma (sotto forma di allegato) i dati disaggregati a livello comunale, gli elenchi delle città e dei siti industriali identificati, gli impianti presi in esame, ecc.