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Teleriscaldamento: la Provincia di Bolzano punta a migliorare l’efficienza

Teleriscaldamento: la Provincia di Bolzano punta a migliorare l’efficienza

 

(Rinnovabili.it) – Nella Provincia di Bolzano la tecnologia del teleriscaldamento ha trovato una seconda patria. In Alto Adige sono attive oltre 80 centrali di teleriscaldamento, per lo più alimentate a biomassa, che corrono per oltre 800 km sotto il suolo bolzanino. La Provincia si è data un obiettivo importante per il 2020: portare al 20% la quota di approvvigionamento energetico legato a queste tecnologie. Questo significa non solo nuovi impianti e nuova capacità, ma anche il miglioramento di quella esistente. Incrementare l’efficienza energetica delle centrali è, infatti, una misura in grado di mantenere bassi i costi, aumentando la resa.

 

Negli obiettivi prioritari della strategia per il clima Energia Alto Adige 2050, è stato affidato un ruolo di primo piano alla definizione di standar che regolano le misure di sostegno a favore degli impianti di teleriscaldamento e biogas. Standard che sono stati rivisti dalla Giunta provinciale grazie ad una delibera approvata il 29 novembre. “Con questa decisione – sottolinea l’assessore Richard Theiner che ha presentato la delibera – abbiamo adeguato i criteri di sostegno alle direttive dell’Unione Europea, muovendoci in una direzione che tiene conto non solo delle nuove normative legate all’armonizzazione del bilancio, ma anche al rispetto di determinati criteri di qualità”.

 

Il dato di partenza, secondo Theiner, è però principalmente quantitativo. “Negli ultimi cinque anni – spiega l’assessore – sono stati presenti progetti per tre impianti di teleriscaldamento in tutto l’Alto Adige, dei quali due sono stati realizzati. Questi numeri dimostrano che il potenziale di crescita del si sta esaurendo, e gli sforzi devono ora concentrarsi sul miglioramento delle strutture esistenti e della rete di distribuzione”.

Le nuove linee guida puntano infatti ad accrescere l’efficienza energetica degli 82 impianti di teleriscaldamento presenti sul territorio, 77 dei quali alimentati a biomassa, migliorare la produzione di calore dall’incenerimento dei rifiuti e ridurre il consumo di combustibile. La Giunta provinciale, inoltre ha rivisto i criteri per il sostegno alla costruzione e all’ampliamento degli impianti a biogas, adeguando la normativa locale a quella europea.

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