Prevista riduzione di 390.000 tonnellate di CO2 l’anno
(Rinnovabili.it) – Potrebbe essere a tutti gli effetti la pompa di calore industriale più grande al mondo quella che BASF installerà a Ludwigshafen, sede a sua volta del più grande insediamento chimico oggi esistente. La realizzazione è legata all’accordo stretto a inizio mese con la multinazionale tedesca MAN Energy Solutions e finalizzato ad alleggerire l’impronta di carbonio del Gruppo.
Il progetto prevede di mettere in campo una nuova pompa di calore industriale che produca vapore per le operazioni del sito. Si tratta di un elemento essenziale per l’industria chimica. A Ludwigshafen, BASF richiede ogni anno circa 20 milioni di tonnellate di vapore da impiegare per lo più nell’essiccamento dei prodotti, nel riscaldamento dei reattori o nella distillazione. Una metà arriva dal recupero del calore di scarto dello stesso impianto. Ma l’altro 50 per cento è ottenuto tramite le fonti fossili.
leggi anche DL Aiuti: golden power su geotermia e fotovoltaico “turistico”
Una pompa di calore industriale da record
La nuova pompa di calore industriale cercherà dunque di ampliare il raggio di decarbonizzazione dell’azienda. Per il suo funzionamento la macchina utilizzerà elettricità generata da impianti rinnovabili, sfruttando il calore di scarto del sistema di raffreddamento ad acqua installato nel sito, come fonte di energia termica. “Il calore residuo nell’acqua sarà trattato mediante compressione per produrre vapore da immettere in rete”, si legge nella stampa dell’azienda. “Integrando la nuova pompa di calore nell’infrastruttura di produzione […] è possibile produrre fino a 150 tonnellate di vapore all’ora, equivalenti a una potenza termica di 120 megawatt. Il progetto potrebbe ridurre le emissioni di CO2 nel sito fino a 390.000 tonnellate all’anno. Allo stesso tempo, renderebbe il sistema di raffreddamento più efficiente”.
leggi anche Pompe di calore e tecnologia solare, un abbinamento che conviene?
Con questo progetto, i due partner vogliono acquisire esperienza nell’integrazione e nel funzionamento di pompe di calore su scala industriale aprendo la strada alla standardizzazione e all’implementazione della tecnologia in altri siti. I risultati dello studio di fattibilità – primo passo dell’iniziativa – costituiranno la base per il successivo processo decisionale.