Dopo il successo dello scorso anno il Governo Uk ha dato il via libera ad una tranche di aiuti destinati all'edilizia sociale del valore di 10 mln di sterline per la sostituzione delle vecchie caldaie e per impianti solari termici
(Rinnovabili.it) – Il governo britannico ha appena lanciato un nuovo fondo per stimolare il mercato delle rinnovabili termiche. Riservato alle società proprietarie di complessi di edilizia sociale, lo schema nasce nella speranza di dare il via ad un’ondata di istallazioni che oltre a migliorare le condizioni abitative delle case riduca la produzione di inquinanti rilasciati dal settore riscaldamento. Per istallare nuove caldaie a biomassa e moduli solari termici gli interessati potranno presentare progetti per un valore massimo di 175mila sterline ciascuno.
Il bando di gara, il secondo sotto il Renewable Heat Premium Payment Scheme (RHPP) presentato dal Dipartimento per l’Energia e il Cambiamento Climatico mette a disposizione del settore un budget del valore di 10 milioni di sterline contro i 3 mln della prima tornata di aiuti dello scorso anno. Autorità locali e associazioni che si occupano di edilizia popolare potranno quindi far richiesta di fondi per un massimo di 175mila sterline a progetto in Inghilterra, Scozia e Galles entro il 4 luglio, ultimo giorno valido per la presentazione delle domande.
Venuto a conoscenza del nuovo fondo, Philip Sellwood, amministratore delegato di Energy Saving Trust, ha invitato i proprietari a presentare le offerte per aiutare gli inquilini a ridurre la bolletta energetica e le emissioni di carbonio. “Lo schema offre un valore reale per gli inquilini, non solo li aiuta a risparmiare denaro sulla bolletta energetica, ma li aiuta anche a ridurre il loro consumo di energia”, ha specificato Sellwood. Le offerte che verranno presentate verranno valutate dalla Energy Saving Trust che basandosi su diversi criteri tra cui rapporto qualità-preszzo-benefici, il tipo di combustibile impiegato per la produzione di calore e le misure di efficienza energetica adottate.