Al CIS-IT 2012, il settore ha espresso le proprie perplessità su detrazioni, conto energia termico e Fondo rotativo per Kyoto, strumenti assai utili, ma implementati in modo per niente efficace
C’è poi anche la questione del conto energia termico che, nonostante se ne parli da più di un anno e il settore lo chieda a gran voce, ancora non è partito; inoltre, la bozza attualmente in circolazione si rivolge solo a soggetti pubblici e, se venisse approvata, negherebbe di fatto ai privati l’accesso al conto energia. A ciò si aggiunge anche il Fondo Rotativo per Kyoto, un finanziamento a tasso agevolato per la realizzazione di impianti a fonti rinnovabili, che per il solare termico è accessibile solo per i soggetti pubblici. I rappresentanti del settore non ci stanno. L’industria produttiva italiana è già ben sviluppata, la filiera crea ricchezza e occupazione e la tecnologia è di qualità, affidabile, efficiente e versatile; quello che il settore chiede non è un incentivo alto, ma un quadro stabile a medio termine che consenta di raggiungere gli obiettivi delineati dal PANER, senza sprecare utili risorse in misure inefficaci.