Al convegno organizzato al GSE dal Coordinamento FREE è stato evidenziato come solare termico e pompe di calore siano le tecnologie siano penalizzati dalle misure adottate
(Rinnovabili.it) – Un compiacimento condiviso sull’impianto generale dei due decreti, ma con alcune criticità che è bene tenere sott’occhio. Alla sua prima uscita ufficiale (è dello scorso pomeriggio la firma legale che lo ha reso una vera e propria realtà associativa), il Coordinamento Nazionale delle Associazioni delle Fonti Rinnovabili e dell’Efficienza Energetica (FREE) ha dato vita a un dibattito sul nuovo conto energia termico e sul documento sui certificati bianchi. Il giudizio è stato positivo sull’impostazione dei due testi, negativo per quanto riguarda gli adempimenti burocratici e critico per due tecnologie in particolare appartenenti al comparto termico.
Come spiegato dal portavoce del Coordinamento FREE, G.B. Zorzoli, infatti, “le misure specifiche adottate per le tecnologie del solare termico e delle pompe di calore sono del tutto insufficienti a sostenerne lo sviluppo”. Come ha annunciato il senatore Francesco Ferrante, che ha chiuso gli interventi della giornata, il Coordinamento FREE sta predisponendo un documento che sarà presentato pubblicamente non appena finiranno le elezioni, con la partecipazione di tutte le forze politiche coinvolte; si tratta di un testo “omnicomprensivo”, ha spiegato Zorzoli, che rappresenta il programma che FREE proporrà per la prossima legislatura “e che terrà conto di quanto è stato detto nel corso del convegno”.