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Conto Termico: anche Onlus e parrocchie possono accedere a incentivi

Il GSE comunica che tutti i soggetti privati potranno accedere ai benefici del FiT indipendentemente dal fatto di essere titolari di redditi d’impresa o agrari

Conto Termico: anche Onlus e parrocchie possono accedere a incentivi(Rinnovabili.it) – Il decreto sull’Efficienza Energetica entrato in vigore il 19 luglio di quest’anno (il D.Lgs. 102/20149) ha apportato alcune modifiche al Conto Termico. Come spiega Il Gestore dei Servizi Energetici sul proprio sito web il sistema, che incentiva gli impianti termici alimentati a rinnovabili, da ora in poi potrà essere sfruttato da tutti i soggetti privati per ciò che concerne il perimetro dei soggetti ammessi agli incentivi. E ciò indipendentemente dal fatto che siano o meno titolari di redditi d’impresa o agrari. Che significa? Che da oggi le ONLUS, le parrocchie, gli enti ecclesiastici e di culto in genere, pur qualificati dall’ordinamento dello Stato come enti non commerciali, se svolgono attività d’impresa  e sono in grado di dimostrarlo (ad es., copia delle dichiarazioni IVA, IRAP e dei redditi), possono richiedere l’accesso alle tariffe del Conto Termico.

 

Il GSE inoltre ricorda che l’incentivo erogato ai sensi del D.M. 28/12/2012 non potrà eccedere il limite del 65% delle spese sostenute, comprensive di IVA – dove essa costituisce un costo – e attestate tramite fatture e bonifici. Qualora l’ammontare dell’incentivo superi il limite introdotto, questo verrà ricalcolato dal GSE in sede di istruttoria tecnico-amministrativa. Pertanto, le richieste di incentivo inviate al GSE tramite il Portaltermico a partire dal 19 luglio 2014 saranno valutate sulla base delle novità introdotte dal D.Lgs. 102/2014.

Sempre in tema di Conto Termico il Gestore ha pubblicato la graduatoria dei Registri 2014 formata sulla base delle dichiarazioni rese dai Soggetti Responsabili relative agli interventi realizzati dai Soggetti Privati e per i quali è stata prevista una spesa annua di 669.104,20 euro.