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Conto termico, il MISE firma il decreto

Conto termico, incentivi estesi a coop sociali

 

 

(Rinnovabili.it) – Dopo l’ok della Conferenza Stato-Regioni del 20 gennaio, il Ministro dello Sviluppo Economico Federica Guidi ha firmato il decreto di Revisione del Conto Termico, dando finalmente seguito a quanto previsto dalla legge Sblocca Italia in merito alla semplificazione di questo meccanismo d’incentivazione. Una lunga attesa per le associazioni di settore, ripagata però da un testo che non delude le aspettative. Si dichiarano pienamente soddisfatte infatti, ANIMA, Assoclima e Assotermica, così come positiva risulta essere la valutazione complessiva di AIEL, tutte parte attiva del processo di elaborazione della Revisione con le Istituzioni.

 

Il provvedimento accoglie in parte alcune delle richieste delle Regioni. Nelle commissioni che hanno preceduto la riunione della Conferenza Unificata l’assessore regionale del Veneto Roberto Marcato, referente per la materia dell’Energia, si era fatto promotore della richiesta di estendere la platea dei beneficiari degli incentivi previsti per la realizzazione di interventi per la produzione di energia termica o per l’efficienza energetica degli edifici. Il Ministero dello Sviluppo Economico ha accolto la richiesta per la parte relativa alle cooperative sociali e con questa integrazione al decreto l’intesa è stata sancita dalla Conferenza Unificata.

 

“Oltre a misure semplificative, che rendono più agevole l’accesso all’incentivo e più rapida la sua erogazione – sintetizza il presidente di Assoclima, Alessandro Riello –  sono stati introdotti l’ampliamento della tipologia di interventi agevolabili, l’adeguamento del livello di incentivazione e l’aggiornamento dei requisiti tecnici minimi di accesso. Tra le misure di semplificazione il decreto prevede la predisposizione, a cura del GSE, di una lista di prodotti idonei con potenza termica fino a 35 kW per i quali sarà possibile usufruire di una procedura semiautomatica per l’ accesso agli incentivi. Per quanto riguarda in particolare le pompe di calore, è stata riconosciuta la precedente debolezza dell’incentivo, rispetto al costo di investimento sostenuto, e quindi prevista la revisione dei valori del coefficiente di valorizzazione dell’energia termica prodotta Ci. E’ stato previsto l’innalzamento della soglia di ammissibilità degli impianti dagli attuali 1000 kW a 2000 kW.”

 

 

Le altre novità del testo sono state riassunte,da AIEL in una nota stampa:

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