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Il GSE pubblica le Mappe del Conto Termico per imprese e PA

On line tre nuovi strumenti in grado di fornire tutte le informazioni necessarie per ottenere gli incentivi e orientarsi tra normative e applicativi

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Credits: Stefan ThiesenOwn work, CC BY-SA 3.0, Link

On line 3 nuovi documenti contenenti informazioni sugli incentivi del Conto Termico

(Rinnovabili.it) – Orientarsi nel mondo degli incentivi per l’efficienza energetica può non essere facile e immediato. Ogni strumento ha, infatti, le proprie regole e norme, assieme iter burocratici spesso complessi. Oggi il GSE tende una mano agli utenti semplificando l’approccio ad uno dei regimi più celebri in tema di risparmio energetico: il Conto Termico.

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Nel dettaglio il Gestore ha pubblicato tre “mappe” che integrano tutte le informazioni necessarie a ottenere i sussidi di questo programma. I documenti permettono di orientarsi tra normative, portali, manuali e vari strumenti di supporto, e sono profilati per tipo di utenza. L’elemento di valore è che sono stati redatti seguendo la logica di navigazione di chi deve accedere agli incentivi. In altre parole, ogni guida parte da quelle che sono le criticità più frequenti riscontrate dagli utenti, per fornire consigli e suggerimenti pratici.

Nel dettaglio, le prime mappe del Conto termico si rivolgono a imprese e pubbliche amministrazioni:

La Mappa per le Imprese

La Mappa per la PA – accesso diretto

La Mappa per la PA – accesso a prenotazione

Cosa è il Conto Termico?

Il Conto Termico o Conto Termico 2.0 è la versione aggiornata del regime incentivante le rinnovabili termiche istituito nel 2012. Il programma eroga sussidi agli interventi di l’incremento dell’efficienza energetica o destinati produzione di energia termica “verde” per impianti di piccole dimensioni. I beneficiari sono principalmente le Pubbliche amministrazioni, ma anche imprese e privati. Il rinnovamento normativo è stato un passaggio essenziale per il Conto Termico. La revisione ha permesso, infatti, di semplificare l’utilizzo di questo strumento e ampliare le modalità di accesso e dei soggetti ammessi. Non solo: ha previsto anche nuovi interventi di efficienza energetica e rivisto la dimensione degli impianti ammissibili.

Le modifiche sono state determinanti per aumentare l’appeal dello strumento, come confermano i dati GSE per il 2019. Lo scorso anno mediante il Conto Termico, sono pervenute 114.330 domande (+23 per cento rispetto al 2018), corrispondenti a 433 milioni di euro di incentivi richiesti, di cui 321 milioni in accesso diretto e 112 relativi a interventi prenotati dalla Pubblica Amministrazione. 

Nell’ambito dei contratti attivati nel 2019 in accesso diretto, prevalgono le richieste relative ai generatori a biomassa (59 per cento degli interventi, 145 milioni richiesti) seguiti dagli impianti solari termici (25 per cento). Le prenotazioni si riferiscono principalmente a interventi sugli involucri edilizi, le chiusure trasparenti, i generatori a condensazione e gli edifici NZEB; a questi ultimi corrisponde la maggiore quota di incentivi prenotati (69 milioni di euro).

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