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Conto Termico, il parere condizionato delle Regioni

Conto Termico, il parere condizionato delle Regioni(Rinnovabili.it) – E’ pronto per la sua versione definitiva il Conto Energia Termico, il decreto contenente  il  nuovo regime tariffario per gli impianti energetici alimentati a fer termiche e per le misure di efficienza energetica adottate dalla pubblica amministrazione. La Conferenza Unifica delle Regioni e delle Province autonome ha pubblicato ieri le proprie proposte emendative al lungo testo ministeriale, licenziato dal dicastero dello Sviluppo lo scorso 8 novembre, a cui condiziona l’espressione dell’intesa. Nel dettaglio le regioni propongono :

 

– l’incremento della soglia di potenza dagli attuali 500 kWt a 1 MWt (art 2 lett. C) e per coerenza tutti gli altri articoli in cui è citata;

 

– la previsione per i soli fabbricati rurali della possibilità di incentivazione non solo nel caso di sostituzione, ma anche di installazione ex novo di impianti di climatizzazione invernale o di riscaldamento con generatori di calore alimentati da biomassa con potenza termica fino a 1 MW (art.2 comma 1 lett.C a art. 6 Tabella A);

 

– l’ammissione al beneficio delle sole aziende agricole che svolgono attività agroforestale, esclusivamente nelle aree non metanizzate, per la sostituzione di generatori di calore alimentati a gpl con generatori di calore alimentati a biomassa, ferma restando la possibilità per le Regioni di limitare l’applicazione della predetta fattispecie nel rispetto dell’art. 3 quinquies del decreto legislativo 152/2006 (Allegato II punto 1.2 del “Decreto Termico”).

 

– la possibilità di prevedere all’Allegato II, sezione 1.2 “Generatori di calore alimentati da biomassa ” che i certificati di manutenzione vengano inseriti inserirti nei Catasti informatizzati costituiti presso le Regioni anziché conservati in formato cartaceo per 5 anni.

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