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Conto termico: le famiglie italiane investono su solare e biomasse

Il GSE ha aggiornato, sulla sua homepage, i dati relativi all’andamento del Conto Termico. Dal 31 maggio 2016 arrivate circa 12.200 domande per gli incentivi

Conto termico, gli effetti del decreto di semplificazione

 

(Rinnovabili.it) – L’operazione di semplificazione del Conto Termico ha colto nel segno. La versione riveduta e corretta del meccanismo incentivante le rinnovabili termiche e l’efficienza energetica, sembra convincere gli italiani che, dal 31 maggio 20116 a oggi, hanno presentato al Gestore dei Servizi Energetici (GSE) circa 12.200 domande d’accesso agli incentivi. La data di riferimento non è casuale, dal momento che proprio il 31 maggio dello scorso anno l’Italia ha eliminato i principali nodi che rendevano questo meccanismo incentivante così poco attraente per privati e pubblica amministrazione. Alcune criticità rimangono ma, come dimostrano i numeri, i benefici non si sono fatti attendere.

 

Le oltre 12mila domande fatte pervenire al GSE, riflettono un totale di 58 milioni di incentivi richiesti, di cui 34 milioni relativi a richieste inviate in accesso diretto (privati e PA) e 24 milioni attraverso le prenotazioni (solo PA). Dall’avvio del meccanismo invece, risultano ammesse all’incentivo più 26.000 richieste, per un totale di circa 94 milioni di incentivi impegnati, di cui 76 milioni afferenti a interventi effettuati da privati e 18 milioni a quelli realizzati invece dalle Pubbliche amministrazioni.

Nel dettaglio, limitatamente agli incentivi riconosciuti in accesso diretto, l’impegno di spesa annua cumulata per il 2017 è di 26 milioni, di cui 23 per i privati e 3 milioni per le Pubblica amministrazione mentre, per il 2018, è di 6 milioni, di cui circa 5  per i privati e un milione per le PA. “L’impegno di spesa annua riferibile agli incentivi richiesti mediante prenotazione – ricorda il Gestore attraverso una nota stampa – determinato all’avvio lavori, per la quota di acconto, e alla conclusione degli stessi per il saldo”.

 

Guardando il consuntivo degli interventi realizzati si scopre come le famiglie italiane stia investendo soprattutto su impianti di solare termici (15.440 interventi) e generatori a biomasse (10.425)a cui corrispondono rispettivamente 40,2 milioni 34,251. Nella Pubblica amministrazione prevalgono invece gli interventi di istallazione dei generatori a condensazione.