(Rinnovabili.it) – Tempo di conti anche per gli incentivi alle fer termiche. Il Gestore dei Servizi energetici (GSE) ha pubblicato sul proprio sito gli ultimi dati in merito alle richieste di accesso a diretto al Conto Termico, il feed in tariff dedicato alla produzione di energia termica da fonti rinnovabili e ai piccoli interventi di efficienza energetica. Al 1°aprile 2016 il Contatore segnava ben 18.375 richieste ammesse all’incentivo, 897 in più rispetto al mese precedente (m/m). La cifra totale di incentivi complessivamente impegnati arriva così quota 66 milioni di euro e oltre (più 3,46 milioni m/m), di cui 53,50 milioni di euro (più 2,69 milioni m/m) riconducibili ad interventi effettuati da Soggetti privati e 12,93 milioni di euro (più 0,77 milioni m/m) ad interventi effettuati da Amministrazioni pubbliche.
Nel dettaglio, gli interventi realizzati dai privati rivelano una netta prevalenza per i generatori a biomasse e il solare termico, rispettivamente 5.755 (+403 m/m) e 11.894 (+448 m/m), che rappresentano insieme il 96,6% degli interventi privati totali.
“L’impegno di spesa annua cumulata per il 2016 – fa sapere lo stesso GSE in una nota stampa – è di 28,54 milioni di euro (+1,95 mln. m/m), di cui 5,73 milioni di euro (dei 200 mln. disponibili) riconducibili alle Amministrazioni pubbliche e 22,81 milioni di euro (dei 700 mln. disponibili) a Soggetti privati”.
Si rivedono dunque al rialzo i precedenti dati del GSE, che stimavano per il 2016 un impegno di spesa annua cumulata di quasi 20,73 milioni di euro.
Considerato l’esiguo numero di richieste pervenute con procedure diverse dall’Accesso Diretto, nel calcolo degli impegni di spesa visualizzati sul Contatore non sono stati considerati il valore dell’importo economico impegnato per la procedura di Prenotazione degli incentivi ‐ il cui contingente risulta ancora disponibile nella quasi totalità – e quello relativo ai Registri, per cui il GSE pubblica annualmente sul proprio sito web le relative graduatorie.