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Adriacold: quando rinfrescare con il sole conviene

In AREA Science Park è stato realizzato un impianto/laboratorio di solar cooling che ha confermato la piena validità dell’idea progettuale di Adriacold

Adriacold: quando rinfrescare con il sole conviene

 

(Rinnovabili.it) – Il solar cooling  ovvero la tecnologia che permette di produrre il freddo a partire dall’energia termica raccolta dal sole – è davvero conveniente? Da questa la domanda da cui è partito Adriacold, progetto di cooperazione territoriale sviluppato da AREA Science Park in collaborazione con diversi partner europei. La ricerca ha realizzato sei impianti di solar cooling dimostrativi in alcuni dei Paesi coinvolti (Slovenia, Croazia, Bosnia-Erzegovina, Albania) presso scuole, hotel, serre agricole, enti pubblici; uno di questi sistemi pilota è stato istallato anche nel parco scientifico di Trieste nei pressi dell’edificio in cui ha sede la mensa del campus di Basovizza di AREA Science Park. Messo a punto in collaborazione con Cortea scrl e Università di Trieste l’impianto ha avuto il compito di integrare l’esistente sistema di condizionamento basato su macchine frigorifere tradizionali: dotato di un campo solare da 34 kW, vanta una potenza di refrigerazione da 18 kW, raggiungendo temperature tra i 7 e 16 gradi centigradi.

 

Il risultato? I risparmi di questa tecnologia sono tangibili. Gli esiti del progetto sono stati presentati in questi giorni a Trieste durante il workshop “Innovazione sostenibile per il condizionamento ambientale di edifici pubblici e privati”. “I risultati che abbiamo presentato oggi hanno confermato la piena validità dell’idea progettuale di Adriacold, fondata sull’accoppiamento vincente di fasi di studio e di attività di dimostrazione con valutazioni sperimentali sulle prestazioni di soluzioni tecnologiche innovative – sottolinea Marcello Guaiana, Project manager di Adriacold. Sotto il profilo tecnico sussiste la convenienza economica all’installazione di impianti di solar cooling di media/grande scala di potenza (>= 100 kWf) in Italia, anche grazie al conto termico, con un payback di investimento di 9 – 3  anni. Inoltre è stato dimostrato che questa tecnologia ha una validità tecnica ed economica se utilizza appieno l’energia termica prodotta dall’impianto, per scopi di riscaldamento nel periodo invernale e/o per la produzione dell’acqua calda sanitaria, riconfermando l’aspetto premiale dell’efficienza energetica”.