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Teleriscaldamento: centraline mobili per l’Alto Adige

Il container Mobiheat assicurerà la fornitura energetica delle centrali di teleriscaldamento altoatesine, anche in caso di guasto tecnico o calamità naturale

Teleriscaldamento: centraline mobili per l’Alto Adige(Rinnovabili.it) – Una caldaia da 2 MW termici su ruote per assicurare la fornitura termica 24 ore su 24. Con questo obiettivo nasce Mobiheat, gruppo mobile realizzato dall’omonima azienda tedesca che entrerà a far parte degli strumenti di sicurezza energetica della provincia di Bolzano. Unione Energia Alto Adige -SEV (socio FIPER) ha infatti sottoscritto questa estate un contratto che prevede l’impiego del container Mobiheat come garanzia dai guasti per le centrali di teleriscaldamento altoatesine. Tale accordo entrerà in vigore il 1° ottobre prossimo, in concomitanza con l’inizio del periodo di riscaldamento invernale, ma l’Unione ha previsto in questi giorni anche la dimostrazione pratica e una prova di funzionamento.

 

Come funziona? Se una centrale non può assicurare il funzionamento a causa di calamità naturali e/o problemi tecnici, un impianto mobile subentra nell’arco di 24 ore (per le centrali con una potenza di 2 MW) o 48 ore (per quelle da 4 MW), ripristinando così la fornitura di energia. “Questa ‘garanzia dai guasti’, spiega SEV –  studiata sul fabbisogno delle centrali di teleriscaldamento, è infatti unica nel suo genere e i dettagli tecnici sono stati definiti in stretta collaborazione con i gestori degli impianti. Un ulteriore vantaggio riguarda le particolari condizioni negoziate a favore dei soci, ottenute grazie all’adesione di numerose centrali”.

 

“Con 74 impianti, – conclude SEV – l’Alto Adige vanta la maggiore densità di centrali di teleriscaldamento in Europa. Nel 2013, questi impianti hanno fornito 680 milioni di kWh di energia termica e 74 milioni di kWh di elettricità a 15.000 edifici allacciati attraverso una rete di 812 chilometri, facendo risparmiare alla nostra provincia circa 100 milioni di litri di olio combustibile l’anno”. L’accordo verrà esteso nei prossimi mesi anche nelle altre regioni dove hanno sede gli impianti FIPER. A partire dal 1° ottobre, un gruppo termico mobile, collocato all’interno di un container standard e comodamente trasportabile su un autocarro, stazionerà sul territorio altoatesino; in caso di bisogno, quest’unità potrà essere integrata con altri elementi.