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Le tecnologie rinnovabili hanno raggiunto il tipping point

Un’indagine condotta su dirigenti di utility, sviluppatori e operatori energetici mostra come per il 70% degli intervistati, le rinnovabili stiano raggiungendo la parità di costo con le fossili

Elettricità al 100% da rinnovabili? Per il Pianeta è possibile

 

(Rinnovabili.it) – Le energie rinnovabili sono ormai prossime al punto di volta. Lo sostengono i principali attori del settore energetico intervistati da Lloyd’s Register. Attraverso un sondaggio somministrato a quasi seicento professioni ed esperti del comparto, dalle utility ai proprietari di impianti, la società restituisce l’immagine di una realtà pronta al salto di qualità.

 

Nel report suo Technology Radar – Low Carbon, la Lloyd esamina le prospettive a breve termine per le energie rinnovabili, il nucleare, le infrastrutture di rete e lo stoccaggio di energia. E lo fa chiedendo ai diretti interessati di valutare l’impatto potenziale di queste tecnologie sul mercato globale. Secondo l’indagine il 70% delle compagnie e degli operatori è convinto che le fonti energetiche alternative siano ormai prossime a raggiungere la piena competitività con le rivali fossili. Le attese sono focalizzate soprattutto sul nuovo fotovoltaico la cui tecnologia “avrà presto un impatto importante” sul settore. Gli esperti concordano sul fatto che il consenso regionale e globale nell’ambito normativo potrebbe accelerarne l’implementazione e ridurre ulteriormente i costi.

 

 

Per il futuro però saranno determinanti i progressi compiuti nell’ambito dei software per la trasmissione e la distribuzione dell’energia: su questo segmento di mercato, secondo il campione, l’innovazione tecnologica avrà l’impatto più importante e più facilmente adottabile.

Sul fronte dell’energy storage, le maggiori aspettative si concentrano sui sistemi elettrici piuttosto che su quelli meccanici e chimici. In particolare, gli intervistati si aspettano che siano i supercondensatori, la tecnologia di svolta, capace di accelerare rapidamente i tempi di ricarica per l’accumulo elettrico di grandi dimensioni.

 

“I risultati, evidenziano non solo un ottimismo crescente in tutto il settore, ma un dibattito vigoroso e intelligente sui percorsi di decarbonizzazione”, ha spiegato Alasdair Buchanan, direttore energia della Lloyd’s Register, società che si occupa di consulenza del rischio. “Chiaramente ci sono ancora molte incertezze su come l’industria si evolverà, ma ciò che è indiscutibile è che la conversazione ora non è più su ‘Dovremmo farlo?’ ma su ‘Come dovremmo farlo?’”.