Digitalizzazione, produzione distribuita e misure di demand response: questi gli elementi irrinunciabili, secondo le associazioni di settore europee, nella strategia energetica a lungo termine
WindEurope: “Nel futuro tutti i consumatori beneficeranno della flessibilità lato domanda”
(Rinnovabili.it) – Riconoscere il ruolo chiave della flessibilità dal lato della domanda per consentire la transizione energetica. Questo quanto chiedono oggi WindEurope e altre 10 associazioni di categoria in una missiva destinata ai legislatori europei. L’occasione è quella fornita dalla Strategia UE 2050 su cui, a breve, si esprimerà la Commissione Ambiente dell’Europarlamento tramite una risoluzione. La strategia, conosciuta anche come “A Clean Planet for all” (letteralmente Un Pianeta Pulito per tutti), è stata presentata a novembre 2018 dall’esecutivo europeo con l’obiettivo di offrire agli Stati diverse opzioni per ridurre le emissioni in linea con l’Accordo di Parigi. Nella maggior parte degli scenari proposti dalla Commissione europea, le quote di energia rinnovabile non programmabile sono destinate ad aumentare.
Secondo le associazioni di categoria, per riuscire a garantire che queste risorse sia integrate in maniera efficiente ed economica nel sistema elettrico, vi sono delle misure obbligatorie da implementare. A partire ovviamente da quelle inerenti la demand response, ossia azioni dal lato dell’utente finale con cui rispondere a condizioni particolari nel sistema energetico e in grado di promuovere un maggiore equilibrio tra domanda e offerta.
“Con la presente lettera (pdf in inglese) vorremmo contribuire alla risoluzione in discussione nella commissione Ambiente del Parlamento europeo evidenziando il potenziale della flessibilità lato domanda, la digitalizzazione e le risorse energetiche decentralizzate per consentire la transizione energetica pulita”, si legge nella missiva. “Nonostante il loro importante ruolo, i percorsi proposti nella strategia non riflettono pienamente il loro potenziale”.
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Già oggi, le soluzioni intelligenti, che diminuiscono i consumi per la rete durante i periodi di picco, consentono agli utenti finali di interagire con il sistema energetico per ridurre la domanda e renderla più flessibile. Nel sistema elettrico del futuro, questo contributo dovrebbe aumentare: un numero maggiore di prosumer – residenziali, commerciali e industriali – saranno in grado di aiutare la rete in periodi di congestione o di prezzi elevati nel mercato elettrico, attraverso servizi innovativi e programmi di demand response basati sul monitoraggio in tempo reale, analisi predittive e risposta automatica. “Tutti i consumatori beneficeranno della flessibilità lato domanda, anche quelli che non partecipano direttamente alla gestione flessibile dei loro carichi, poiché aumenterà l’efficienza del sistema energetico e diminuiranno i costi all’ingrosso dell’energia elettrica rispetto alle proiezioni”.