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Spalma-incentivi: Governo studia compromessi sui tagli rinnovabili

Eliminata la retroattività obbligatoria: gli operatori potranno scegliere tra un prelievo straordinario sugli utili e una rimodulazione delle tariffe a fronte di un periodo di incentivazione più lungo

Splama-incentivi: Governo studia compromessi sui tagli rinnovabili

 

(Rinnovabili.it) – Per gli operatori di impianti rinnovabili le carte in tavola continuano a cambiare. Stando a a quanto rivelato questa mattina dall’agenzia di Stampa AGI, il Governo sarebbe pronto a riprendere in mano il provvedimento taglia-bollette per le PMI al fine di raggiungere un compromesso sui preoccupanti tagli alle rinnovabili italiane. Le ultime indiscrezioni sul tema vogliono infatti una leggera apertura da parte di Roma alle dure critiche del settore, sempre più allarmato dal contenuto del cosiddetto “Pacchetto Energia”.

 

Sembrerebbe infatti che il Governo sia pronto ad eliminare l’obbligatorietà del tanto temuto “spalma incentivi” per lasciare agli operatori la possibilità di scelta; in altre parole va prendo consistenza la possibilità che i proprietari di impianti rinnovabili possano scegliere tra: un prelievo straordinario sugli utili o una rimodulazione delle tariffe su un orizzonte temporale di incentivazione più lungo di quello originariamente previsto. “Non si esclude – riporta l’AGI – il possibile coinvolgimento della Cassa depositi e prestiti per affiancare le imprese e le banche nella rinegoziazione dei prestiti che hanno reso possibili tutti gli investimenti nel settore”. Il provvedimento con molta probabilità sarà inserito in un maxi-decreto che verrà esaminato in Consiglio dei Ministri entro la metà del prossimo mese, previa verifica delle possibilità  di rimodulare lo spalma-incentivi.