(Rinnovabili.it) – In occasione della Giornata mondiale per l’eliminazione della Povertà, che si celebra oggi, 17 ottobre, la Piattaforma per un Nuovo Modello Energetico in Spagna sostiene che circa il 10% della popolazione si trova in una situazione di povertà energetica. Il dato più critico è però relativo al previsto aumento di questa percentuale: la popolazione in fuel poverty continuerà infatti ad aumentare visto che la crisi economica porta le famiglie a risparmiare sul riscaldamento domestico, mentre la Piattaforma sottolinea che il riscaldamento domestico rappresenta un diritto inalienabile.
Complice l’alta disoccupazione nel paese e i continui aumenti del prezzo dell’energia molte famiglie spagnole si trovano in difficoltà. Morti premature e decessi per ipotermia sono in aumento in Spagna, e superano addirittura i decessi per incidenti stradali.
Per questo la Piattaforma, composta da oltre 200 organizzazioni, ha deciso di denunciare la situazione definendola insostenibile e preoccupante e ritenendo che neanche la riforma energetica nazionale potrà cambiare la situazione senza interventi decisivi che limitino la dipendenza del paese dalle importazioni di combustibili fossili e di uranio oltre che il monopolio di alcune aziende energetiche che hanno interessi esclusivamente economici.
“L’energia è un servizio di base, che, come l’accesso all’acqua, deve sovrapporsi agli interessi commerciali di pochi e essere trattato come un diritto inalienabile” ha affermato la Piattaforma, “Oggi più che mai è indispensabile sfruttare le fonti di energia rinnovabili a nostra disposizione per ridurre la dipendenza dall’esterno e promuovere l’accesso al riscaldamento e all’acqua calda a prezzi bassi”.