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Stoccaggio elettrico, da ARERA il sistema di approvvigionamento a termine

L'Autorità ha definito i criteri e le condizioni per il funzionamento del meccanismo di sostegno alla nuova capacità d'accumulo nazionale. Entro il 15 ottobre 2023 lo studio di Terna sulle tecnologie di stoccaggio

stoccaggio elettrico
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Aste e contratti per lo stoccaggio elettrico nazionale

(Rinnovabili.it) – Fumata bianca per il sistema di approvvigionamento a termine della capacità di stoccaggio elettrico. In questi giorni l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) ha approvato la delibera su criteri e modalità per il nuovo meccanismo di sostegno, così come richiesto dal Decreto Mercato elettrico (D. lgs. 210/2021). Il provvedimento riporta anche le condizioni in base alle quali la stessa capacità sarà resa disponibile a operatori del mercato energetico.

In linea di massima il testo conferma l’impostazione generale del documento di consultazione pubblicato nel 2022, ma introduce qua e là alcune piccole ma significative novità. E chiede a Terna di realizzare entro il 15 ottobre di quest’anno uno studio che passi in rassegna le tecnologie dell’accumulo elettrico. Comprese quelle che non hanno ancora raggiunto la commercializzazione.

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Le nuove aste per l’approvvigionamento della capacità

La delibera ARERA prevede che Terna soddisfi il fabbisogno di capacità di stoccaggio elettrico tramite contratti da stipulare a valle di aste competitive. Le procedure concorsuali offriranno contingenti incrementali finalizzati a garantire la disponibilità nei diversi periodi futuri di predefinite quantità di risorse di stoccaggio elettrico. Tali risorse saranno determinate tenendo conto dei tempi di realizzazione ma anche dell’evoluzione attesa della domanda elettrica e dello sviluppo futuro delle rinnovabili non programmabili e della rete. Il fabbisogno di ciascuna procedura presenterà una declinazione per aree della rete rilevante. Chi potrà partecipare? I soggetti in possesso delle autorizzazioni alla costruzione e all’esercizio delle nuova capacità di stoccaggio elettrico e gli impianti idroelettrici esistenti per cui sono state rilasciate le concessioni alla conversione in accumuli di rete.

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I contratti di approvvigionamento a termine

Terna dovrà anche mettere a punto gli schemi di contratto standard riservati alle controparti selezionate dalle aste. Tali schemi si potranno differenziare in base a elementi come: l’orizzonte di pianificazione (che sarà definito in funzione dei tempi di realizzazione di ciascuna tecnologia di riferimento); il periodo di consegna (in funzione della vita utile di ciascuna tecnologia), la durata dello stoccaggio; il suo rendimento o degrado in funzione del tempo; al numero massimo di cicli di carica e scarica, ecc.

I contratti riconosceranno un premio per il periodo di consegna – espresso in €/MWh-anno – ma i sottoscrittori dovranno rispettare alcuni obblighi. A partire ovviamente dall’effettiva realizzazione della capacità impegnata. Mettendola a disposizione di Terna per l’intero periodo di consegna sul Mercato dei servizi di dispacciamento (singolarmente o tramite aggregati) e consentendo l’esercizio, da parte di operatori di mercato terzi, dei contratti di time shifting.

Leggi a qui il documento dell’ARERA