L'indagine annuale di BloombergNEF rileva un aumento del 7% per i prezzi delle batterie agli ioni di litio dal 2021 al 2022. A pesare sul mercato sono i rincari delle materie prime e la crescita dell'inflazione
Prezzi 2022 batterie al litio, i dati di BNEF
(Rinnovabili.it) – La crisi ha raggiunto anche il settore dell’accumulo. Tra rincari delle materie prime, vincoli nelle catene di approvvigionamento e aumento dell’inflazione, i prezzi 2022 delle batterie al litio hanno toccato un nuovo record. Lo denuncia BloombergNEF (BNEF) nella sua indagine annuale di settore. La società di ricerca monitora il mercato delle batterie dall’ormai lontano 2010 e oggi evidenzia che, dopo oltre un decennio di cali, i prezzi medi ponderati in base al volume sono aumentati per tutti i segmenti della tecnologia a ioni di litio, compresi i veicoli elettrici e lo stoccaggio stazionario. Entrando nel dettaglio, i prezzi 2022 dei pacchi batteria per auto elettriche si sono aggirato attorno ai 138 $/kWh. A livello di cella invece, la media si è attestata a 115 $/kWh. In altre parole, le celle elettrochimiche rappresentano da sole l’83% del costo finale.
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In realtà i prezzi 2022 delle batterie al litio sarebbero potuti salire ancora di più, spiegano gli analisti, se non il mercato non avesse spalancato le porte alle LiFePO4 o LFP, ricaricabili che impiegano il più economico litio-ferro-fosfato come materiale catodico. E non avesse progressivamente tagliato le quantità di cobalto. A titolo di confronto le batterie al litio di tipo LFP sono del 20% più economiche di quelle NMC a base di nichel, manganese e cobalto.
“I rincari delle materie prime e dei componenti hanno contribuito in maniera preponderante all’aumento dei prezzi delle celle osservato nel 2022″, spiega Evelina Stoikou di BNEF. In questo contesto “i grandi produttori di batterie e le case automobilistiche si sono rivolte a strategie più aggressive per proteggersi dalla volatilità, facendo affidamento anche a investimenti diretti in progetti minerari e di raffinazione”.
Una cosa è certa: il trend rialzista non si esaurirà presto. BNEF prevede che i prezzi medi delle batterie rimarranno elevati anche nel 2023 a circa 152 $/kWh, per poi ricominciare a scendere nel 2024, quando i nuovi impianti di estrazione e raffinazione del litio dovrebbero supportare l’offerta. “Nonostante una battuta d’arresto nel calo dei prezzi – aggiunge Yayoi Sekine, analista di BNEF – la domanda di batterie sta segnando nuovi record anno dopo anno. Nel 2022 raggiungerà i 603 GWh, che è quasi il doppio rispetto al 2021. Aumentare l’offerta a quel tasso di crescita è una vera sfida per l’industria, ma anche gli investimenti nel settore stanno crescendo rapidamente e l’innovazione tecnologica non sta rallentando”.
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