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Impianti di accumulo, nei primi 3 mesi del 2022 installati 264 MWh

ANIE Federazione pubblica l'aggiornamento dell'Osservatorio Sistemi di Accumulo per il periodo gennaio-marzo 2022. Rapida crescita per numero, potenza e capacità degli impianti di storage

Sistemi di accumulo
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 I nuovi dati sugli impianti di accumulo in Italia per il 2022

(Rinnovabili.it) – Continua la crescita degli impianti di accumulo in Italia, consolidando ancora di più il rapporto con il fotovoltaico. A mostrarlo sono i numeri del nuovo rapporto di ANIE Federazione dedicato all’energy storage nazionale. Il documento traccia i trend del comparto per i primi tre mesi del 2022 a partire dai dati del sistema Gaudì di Terna. E spiega come da gennaio a marzo 2022 nel Belpaese si sia già raggiunta più della metà delle installazioni dell’intero 2021. Nel dettaglio, il primo trimestre ha registrato 20.832 unità (variazione congiunturale del + 40%) per una potenza cumulata di 123 MW (+35%) e una capacità complessiva di 264 MWh (+39%). 

In questa rinnovata crescita, si conferma ancora più netto lo spostamento verso la configurazione d’installazione lato produzione in corrente continua”. In altre parole è aumentato il numero di impianti di accumulo posizionati sul lato in corrente continua dell’inverter fotovoltaico, prima dunque della trasformazione in corrente alternata. Se nel 2021, infatti, questa configurazione ricopriva l’83% del totale delle nuove installazioni, oggi è salita addirittura al 91%. Tagliando di conseguenza i margini delle configurazioni “lato produzione in corrente alternata” e “lato post produzione”, rispettivamente al 4% e al 5% nei nuovi sistemi.

Il report racconta molto altro. “Confrontando il dato cumulato al 2021 con quello al 31 marzo 2022 – spiega la federazione –  si rileva una maggior crescita del segmento di mercato degli accumuli di media taglia abbinati ad utenze fotovoltaiche sia residenziali che delle piccole e medie imprese”. E per la prima volta tutte le Regioni hanno mostrato un segno positivo rispetto al trimestre dell’anno precedente sia per numero di installazioni, potenza e nuova capacità installata.

Il dato cumulato dell’energy storage nazionale

Lo sprint dei primi 3 mesi 2022, fa crescere ovviamente anche il dato cumulato. Al 31 marzo 2022 risultano attivi in totale ben 95.869 impianti di storage, per una potenza complessiva di 527 MW e una capacità massima di 977 MWh. A questi vanno aggiunti gli accumuli di Terna per altri 60 MW e 250 MWh. Poca cambia, invece, a livello tecnologico. Le batterie a ioni di litio continuano a dominare oltre il 98% del mercato, seguiti a molta distanza dalle batterie al piombo (1,4% del totale). La quasi totalità (94%) degli impianti di accumulo è di taglia < 20 kWh con una netta prevalenza dei sistemi di capacità compresa tra 5 e 10 kWh (45%) e di quelli con capacità inferiore a 5 kWh (25%) e compresa tra 10 kWh e 15 kWh (23%).