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Fotovoltaico con accumulo integrato, se la batteria è dietro al pannello

La California State University testerà la tecnologia Solar LEAF di Yotta: un sistema di stoccaggio modulare montato direttamente dietro il modulo fotovoltaico, sul sistema di scaffalature

Fotovoltaico con accumulo integrato
Credit: Yotta Energy

Novità in fase test per il nuovo fotovoltaico con accumulo integrato

(Rinnovabili.it) – Il fotovoltaico con accumulo è una delle soluzioni impiantistiche che sta ridefinendo il settore solare e quello della generazione distribuita. Tra le nuove tecnologie in arrivo sul mercato c’è anche la SolarLEAF ™ della statunitense Yotta Energy, un sistema di storage modulare e integrato. Nel dettaglio SolarLEAF ™ è un dispositivo di accumulo a livello di pannello. Il sistema è stato progettato per essere integrato direttamente con l’impianto fotovoltaico a livello delle scaffalature, esattamente dietro ai moduli. Ogni unità è costituita da una batteria ricaricabile al litio ferro-fosfato di alta qualità, con una capacità nominale di 1 kWh.

Questa tecnologia fa a meno di cobalto e magnesio ma soprattutto vanta un rischio di incendio o esplosione notevolmente ridotti rispetto al tradizionale storage a ioni di litio. Per aumentare la sicurezza, spiega l’azienda, le custodie sono ignifughe e l’architettura modulare elimina il potenziale effetto a cascata. Secondo l’azienda la “tecnologia di protezione termica” incorporate nel prodotto consentirà agli installatori d’evitare l’aggiunta di costosi sistemi di contenimento del fuoco e apparecchi di ventilazione e condizionamento.

 

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Il sistema permette di ampliare la capacità di accumulo a seconda delle esigenze e grazie ad un ottimizzatore CC integrato con monitoraggio wireless permette di gestire sia lo stoccaggio che la produzione energetica. “Attraverso il nostro prodotto di punta, SolarLEAF ™ – scrive la società nel proprio sito web – abbiamo aperto la strada a una soluzione di stoccaggio modulare con regolazione termica passiva intelligente, che si integra perfettamente dietro ogni pannello fotovoltaico massimizzando al contempo vita e prestazioni”.

 

Il prodotto è oggi in fase di test presso la California State University, Dominguez Hills (CSUDH): grazie ad un accordo di collaborazione tra aziende ed ateneo, il nuovo fotovoltaico con accumulo integrato sarà monitorato e controllato nei prossimi mesi, al fine di esaminarne tutte le caratteristiche chiave.

Tra le altre funzioni critiche, il progetto controllerà elementi come il time shifting energy e testerà le funzioni ausiliarie come l’ottimizzazione del sistema, l’arresto rapido e le funzionalità di controllo remoto.  “Dimostrare la nostra tecnologia presso la struttura CSUDH è una fantastica opportunità per Yotta“, ha dichiarato Omeed Badkoobeh, CEO di Yotta. “Non solo è un’istituzione di istruzione superiore, ma è anche in uno Stato che sta contribuendo a spianare la strada al futuro delle energie rinnovabili e allo stoccaggio dell’energia”.

 

 

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