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Durata di vita record per le batterie sonnen al litio-fosfato di ferro

Superati i 28.000 cicli di carica con ancora il 65% della sua capacità originale. Il sistema d'accumulo domestico sonnen segna un nuovo traguardo

batterie sonnen litio-fosfato di ferro
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E se le batterie sonnen allungassero la vita dell’accumulo residenziale a 40 anni?

(Rinnovabili.t) – Intelligenti, potenti e dalla lunga vita utile. Così il Gruppo sonnen ha immaginato, fin dall’inizio, i suoi sistemi d’accumulo residenziale. Un obiettivo raggiunto ma in continuo miglioramento come dimostrano oggi le nuove batterie sonnen al litio-fosfato di ferro. La società, acquisita nel 2019 da Shell, ha continuato a lavorare all’ottimizzazione dei suoi prodotti di storage per assicurare una maggiore durata e quindi anche una maggiore economia e sostenibilità.

Nel suo laboratorio di Wildpoldsried, presso la sede centrale, il Gruppo ha testato una nuova cella al litio-fosfato di ferro (LiFePO4) superando i 28.000 cicli di carica. In altre parole, i tecnici hanno caricato e scaricato completamente l’unità più di 28.000 volte senza che raggiungesse la fine della sua vita utile. Al termite del test possedeva, infatti, ancora oltre il 65% della sua capacità iniziale. A titolo di confronto 10.000 cicli di ricarica equivalgono ad un utilizzo di circa 20 anni.

Le batterie LiFePO4 utilizzano la chimica della tecnologia di accumulo al a ioni di litio, condividendone alcuni pro e alcuni contro. Lo storico gap con le unità al LiCoO2 consiste nella minore energia specifica delle litio-fosfato di ferro, ma gli ultimi sviluppi di settore stanno risolvendo il divario. In compenso offrono una vita utile e una resistenza all’effetto di AGING molto più elevate, come dimostrano oggi le nuove batterie sonnen.

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Nel laboratorio tedesco la sperimentazione ha sottoposto la cella a condizioni molto più dure rispetto a quelle cui normalmente viene esposto un sistema di storage domestico. É stata infatti caricata e scaricata più volte al giorno, completando i cicli nell’arco di appena due ore. “I risultati dei test ottenuti finora superano le previsioni di durata delle nostre batterie. Questa è un’importante conferma di qualità per i nostri clienti. E chi possiede una batteria che dura a lungo ne trae anche un vantaggio economico”, conferma il CEO sonnen Oliver Koch.Tutto ciò ci permette anche di dimostrare che questa è la tecnologia più adatta all’integrazione dei sistemi di accumulo nella nostra centrale elettrica virtuale, che utilizza le batterie anche per fornire servizi di rete”.

Parallelamente alle singole celle, il Gruppo testa anche i moduli. Per esempio, un modulo composto da oltre 200 celle dello stesso tipo ha già raggiunto oltre 10.000 cicli di carica. L’esperimento, iniziato più tardi rispetto a quello sulle batterie, finora ha raggiunto meno cicli di carica. Dopo 10.000 cicli, però il modulo mostrava ancora l’83% della sua capacità iniziale, andando quindi anche al di sopra del valore garantito dell’80%.

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