Ottime le performance dell'accumulo energetico su scala domestica: +57% nel 2019 e un futuro a breve termine più che roseo
L’Italia è nella top 5 dei più grandi mercati europei per le batterie residenziali
(Rinnovabili.it) – Il mercato europeo delle batterie residenziali sta vivendo la sua adolescenza. Il comparto ha iniziato un percorso di crescita progressiva, culminato nel 2019 con un poderoso balzo in avanti. Lo scorso anni, infatti, sono stati installate nelle case degli europei ben 745 MWh di batterie ricaricabili; un dato del 57 per cento più alto rispetto a quello 2018. A fornire le cifre è oggi SolarPower Europe, la lobby europea dei produttori fotovoltaici. Nel nuovo rapporto European Market Outlook for Residential Battery Storage, l’associazione offre una panoramica dell’accumulo domestico nel Vecchio Continente, presentando alcuni scenari per il futuro a breve termine (2024).
Va da sé che il 2020 ha fatto registrare un deciso rallentamento al settore, a causa degli effetti della crisi COVID in atto. Secondo gli analisti di SolarPower Europe, il mercato europeo delle batterie residenziali chiuderà l’anno con “soli” 810 nuovi MWh installati (+9%). Nessuna paura: l’ottimo trend dovrebbe riprender dal 2021, sono la spinta delle misure di ripresa europee ma anche grazie al nuovo contesto normativo dedicato a comunità energetiche ed autoconsumo collettivo.
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Nello scenario più probabile il comparto raggiungerà la scala GWh nei prossimi due anni. “Nel complesso, il nostro Medium Scenario prevede che nel 2022 venga raggiunta la soglia di 1 GWh di capacità, che corrisponde a circa 140.000 nuovi sistemi installati l’anno“. E solo due anni dopo potrà vantare una capacità cumulata installata di 7,2 GWh. Ma in condizioni ottimali, i prosumer europei potrebbero gestire una flotta di batterie da 9 GWh entro la fine del 2024.
Il documento riporta anche altri dati interessanti, a partire dalla classifica dei Paesi più propensi all’accumulo domestico. Attualmente, la Germania è in cima alla classifica con due terzi di tutte le batterie residenziali installate nel Vecchio Continente. Seguono Italia, Regno Unito, Austria e Svizzera che assieme al territorio tedesco coprono ben il 90 per cento dell’intero mercato continentale.
“La buona notizia – commenta Mark Reijerkerk, membro del consiglio di amministrazione di SolarPower Europe e presidente del Solar & Storage Workstream – è che l’energia generata e autoconsumata a casa con fotovoltaico e accumulo batte già quella al dettaglio nei Paesi con prezzi elevati dell’elettricità”. In realtà per ora l’accoppiata solare e batterie residenziali è ancora limitata. Solo il 7% dei pannelli fotovoltaici domestici è allacciato ad un impianto di accumulo. Ma anche in questo caso, i trend sembrano evolvere velocemente “In Germania, ad esempio, la maggior parte dei nuovi sistemi solari residenziali viene immediatamente abbinata all’accumulo”, aggiunge Reijerkerk.
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