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Accumulo di rete, i sistemi europei viaggiano verso i 95 GW

Ad oggi i 5 mercati più attraenti per lo stoccaggio a batterie in Europa sono Germania, Gran Bretagna, Grecia, Irlanda e Italia.

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Le previsioni sull’accumulo di rete “front of the meter” in Europa

(Rinnovabili.it) – I sistemi di accumulo a batteria su scala di rete sono destinati ad aumentare in maniera esponenziale in Europa. Stando alle previsioni Aurora Energy Research, il Vecchio Continente potrebbe passare dai 5 GW installati oggi “front of the meter” a ben 95 GW entro la metà del secolo. Una crescita corposa che al momento appare allettante soprattutto in 5 paesi europei: Italia, Germania, Gran Bretagna, Grecia e Irlanda.

I dati appartengono alla nuova edizione dell’European Battery Market Attractiveness Report di Aurora, lavoro che analizza il futuro dei progetti di stoccaggio su scala industriale (>10 MW) direttamente connessi ai sistemi di trasmissione dell’energia elettrica. E basati unicamente sulla tecnologia elettrochimica.

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Accumulo di rete a batteria, annunciati quasi ogni ogni giorno nuovi progetti

Quello che emerge dal rapporto è che la capacità installata dell’accumulo di rete è destinata a salire a 42 GW entro il 2030 e ad almeno 95 GW entro il 2050 a livello continentale. Nel contempo aumenterà anche la durata media delle batterie. Secondo i modelli di Aurora, quelle con una capacità di accumulo di oltre quattro ore rappresenteranno il 22% del totale installato nel 2025. Il 61% nel 2050.

Ma per non mancare il bersaglio i mercati devono aumentare l’appeal nei confronti degli investitori. Oggi spiegano gli analisti, i cinque mercati delle batterie più interessanti in Europa sono (in ordine alfabetico) Germania, Gran Bretagna, Grecia, Irlanda e Italia grazie ad un mix di supporto politico, normativo e finanziario. Ma esiste un ampio margine per aumentare le dimensioni e le opportunità di investimento dal momento che 14 dei 24 paesi valutati da Aurora non hanno ancora una strategia o obiettivi dedicati all’accumulo di rete

“Le batterie rappresentano un’interessante opportunità di investimento nel settore energetico europeo”, spiega Ryan Alexander, Research Lead, European Power Markets della società. “Quasi ogni giorno vengono annunciati nuovi progetti mentre gli sviluppatori cercano di capitalizzare la necessità di stoccaggio nella transizione energetica. Ci sarà indubbiamente un vantaggio per chi si muove in anticipo: il previsto aumento della domanda di batterie nei prossimi decenni crea un rischio di saturazione, causando un calo dei ricavi man mano che i mercati diventano sovraffollati”.