Rinnovabili • Sistema elettrico

Sistema elettrico italiano: nel 2018 rinnovabili al 35%

La ripresa dell’idroelettrico nazionale fa crescere la produzione elettrica verde di ben 3% sul dato 2017

Sistema elettrico

 

Terna pubblica i dati provvisori sull’andamento del sistema elettrico italiano nel 2018

(Rinnovabili.it) – Tempo di consuntivi per il sistema elettrico italiano. Terna ha pubblicato in questi giorni, il report di aggiornamento mensile, riferito a dicembre 2018, anticipando anche alcuni dati provvisori sulle performance annuali.

Secondo quanto riportato dal gestore di rete nazionale, durante lo scorso anno diversi trend hanno apparentemente cambiato segno, a cominciare da quelli riferiti ai consumi: nel 2018 è aumentata la richiesta di elettricità a 321.910 GWh. Il valore è in aumento dello 0,4 per cento sul 2017 anche se va sottolineato che, a parità di calendario, la variazione non cambia. La domanda elettrica è stata soddisfatta l’87 per cento dalla produzione nazionale netta (280.234GWh), dato in questo caso in calo rispetto l’anno precedente.

 

Al totale produttivo, le fonti rinnovabili hanno contributo con un buon 35 per cento (rispetto al 32 per cento nel 2017), che rappresenta il valore più alto raggiunto dal 2013. Il merito della crescita va per lo più all’idroelettrico. Dopo un 2017, dove le centrali idroelettriche hanno accusato il colpo assestato dalla profonda siccità, il comparto si è ripreso. Complice le buone condizioni climatiche ha prodotto oltre 49mila GWh. Tutte le altre produzioni, fossili comprese, risultano in calo.

 

>>leggi anche Rinnovabili: Decreto fer 1 inviato a Bruxelles<<

 

Focalizzando l’attenzione solo sull’ultimo mese, la domanda di energia elettrica è stata soddisfatta per l’86,6 per cento con produzione nazionale e per la quota restante (13,4 per cento) dal saldo dell’energia scambiata con l’estero. In dettaglio, la produzione nazionale netta (23,2 miliardi di kWh) è diminuita del 2,8 per cento rispetto a dicembre 2017. In crescita le fonti di produzione idrica (più 56,7 per cento) e fotovoltaica (più 5,8 per cento); in flessione le altre fonti (geotermica meno1,2 per cento; termica meno 9,2 per cento; eolica meno15,4 per cento). In termini congiunturali, il valore destagionalizzato e corretto per calendario e temperatura dell’energia elettrica richiesta a dicembre 2018 ha fatto registrare una variazione positiva dello 0,4 per cento rispetto al mese precedente (novembre 2018). Il profilo del trend si mantiene tuttavia su un andamento debolmente decrescente.