Un futuro energetico basato sulla sostenibilità ambientale è possibile. Si sono lasciati con questa convinzione gli ingegneri riunitisi a Ginevra per discutere sul futuro del pianeta. Si rivedranno a settembre, quando esporranno le proprie soluzioni
(Rinnovabili.it) – Ingegneri da tutto il mondo chiamati a discutere sul futuro energetico del pianeta, con lo scopo di riuscire ad assicurare l’approvvigionamento necessario alla popolazione mondiale ma a basso impatto ambientale e basse emissioni di carbonio. E’ questo il risultato dell’ “Appello di Ginevra”, lanciato a seguito del “World Engineers Convention 2011”:https://www.wec2011.org/.
Produrre energia generando minime quantità di CO2 è fattibile, hanno dichiarato gli ingegneri, anche dal punto di vista finanziario. “Gli ingegneri mettono a disposizione dei cittadini tecnologie intese a consentire a tutti di sfruttare in modo ottimale risorse sempre più scarse. Ciò implica, però, che l’attività degli ingegneri non può restare confinata agli studi di progettazione. Gli ingegneri sono infatti chiamati a partecipare al dibattito politico”. Queste le parole della Consigliera federale svizzera e presidente del Dipartimento federale dell’ambiente dei trasporti, dell’energia e delle comunicazioni, Doris Leuthard. Posizione che ha messo d’accordo tutti i partecipanti alla convenzione, che hanno voluto lanciare un appello globale a favore della produzione sostenibile di energia. Ma le domande sono diverse e attendono risposte importante: gli ingegneri sapranno offrire soluzioni tecnologiche in grado di garantire l’elettricità a tutto il mondo senza peggiorare ulteriormente le condizioni che stanno determinando il cambiamento climatico? E a seguire: è possibile attuare un sistema energetico allo stesso tempo sostenibile dal punto di vista sia economico che ambientale? La risposta è stata sintetizzata da Ruedi Noser, presidente del WEC 2011 e consigliere nazionale svizzero cha ha affermato: “L’Europa potrebbe convertire le proprie modalità di approvvigionamento energetico in modo autonomo senza subire svantaggi competitivi”. Ma le decisioni vengono rimandate al prossimo incontro, programmato dal 4 al 9 settembre a Ginevra, quando 2000 ingegneri si riuniranno dimostrando le soluzioni possibili al miglioramento del sistema energetico mondiale sostenibile.