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Semplificazioni: tutte le deleghe del Governo in materia di energia

Ci sono anche ambiente ed energia fra i settori strategici in cui il Governo intende attribuirsi deleghe  per velocizzare l’iter normativo

dipendenza energetica
(Photo by Sean Gallup/Getty Images)

On line la bozza del ddl recante “deleghe in materia di semplificazione, riassetto normativo e codificazione”

(Rinnovabili.it) – Attività economiche, energia e fonti rinnovabili, agroalimentare, ambiente, infrastrutture e trasporti. Questi sono solo alcuni dei 19 settori strategici individuato dal nuovo ddl “recante deleghe in materia di semplificazione, riassetto normativo e codificazione”. Di cosa si tratta? Di un provvedimento creato con l’esplicito obiettivo  di velocizzare l’iter parlamentare delle misure di semplificazione. Il disegno di legge, la cui bozza è stata approvata dal Consigli dei Ministri lo scorso 12 dicembre, prevede una super-delega al Governo con cui avviare un ampia riforma normativa. “In base a tale delega – spiega una nota stampa – saranno adottati diversi decreti legislativi di semplificazione, riassetto normativo e codificazione, agendo per settori omogenei o per specifiche attività o gruppi di attività, con l’obiettivo semplificare e coordinare sotto il profilo formale e sostanziale il testo delle disposizioni legislative vigenti”.

 

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Una Commissione permanente, creata presso la Presidenza del CdM, avrà il compito di assicurare in concreto l’attuazione delle varie misure, con il potere di sospendere gli attimi amministrativi generali e quelli regolamentari, ne possa sospendere gli effetti l’adozione di decreti legislativi per l’esercizio di tali deleghe. La bozza prevede il riordino dell’Unità per la Semplificazione e l’istituzione di un Comitato interministeriale per il coordinamento delle attività.

I decreti legislativi dovranno essere adottati entro due anni dalla data di entrata in vigore della legge su proposta del Premier, del ministro per la Pubblica amministrazione, dei ministri con competenza prevalente nelle varie materie e di concerto con quello dell’economia e delle finanze. Verranno acquisiti i pareri della Conferenza unificata e del Consiglio di Stato a patto che siano resi entro 45 giorni: oltre tale termine il Governo potrà comunque procedere. Quarantacinque giorni di tempo e stesso aut-aut anche per i pareri delle commissioni parlamentari.

 

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In ambito prettamente energetico, il Governo interverrà sulle disposizioni in materia di rinnovabili e fonti fossili, includendo anche il risparmio energetico, il mercato dell’energia e le infrastrutture, fino all’Arera, il Gse e l’Enea.

Si legge nel capitolo dedicato all’energia  “Nell’esercizio della delega di cui al comma 1 il Governo si attiene ai seguenti princìpi e criteri direttivi specifici: a) armonizzare la disciplina della decurtazione degli incentivi per tutti gli impianti di energia elettrica da fonti rinnovabili, compreso il fotovoltaico, diversificandone, per quest’ultima, la misura, in ragione della potenza degli impianti; b) armonizzare, per il settore delle energie rinnovabili, la disciplina vigente sotto il profilo della cumulabilità degli incentivi, stabilendo altresì la misura della loro decurtazione per le ipotesi di violazione del divieto di cumulo degli incentivi erogati dal Gestore dei servizi energetici (GSE) nonché le modalità di recupero delle somme erogate, abrogando le disposizioni vigenti incompatibili”.

 

Leggi qui la bozza del ddl “recante deleghe in materia di semplificazione, riassetto normativo e codificazione”