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San Diego stanzia 127 mln per divenire 100% rinnovabile

Solo energia pulita, 90% di riciclo, piste ciclabili e lampioni intelligenti: questi alcuni degli ingredienti del Piano d’Azione per il clima della città californiana

San Diego stanzia 127 mln per divenire una città sostenibile modello

 

(Rinnovabili.it) – San Diego non aspetterà il governo americano per iniziare la sua battaglia climatica. La città californiana è intenzionata ad agire subito e divenire da qui al 2035 modello urbano di sostenibilità. Le misure per trasformare questa intenzione in realtà sono contenute nel Piano d’azione per il clima firmato in questi giorni dal sindaco, Kevin Faulconer.

 

climate-action-plan-sdIl progetto, a cui il municipio dedicherà un budget da 127 milioni di dollari nel prossimo bilancio, è una summa di tutte le caratteristiche che oggi definiscono una città sostenibile. Il municipio punterà sullo sviluppo dell’energia pulita (fotovoltaico in primis), dell’incremento della differenziata e del riciclo, della mobilità sostenibile e del risparmio, sia energetico che idrico.

Un pacchetto completo – approvato all’unanimità dal consiglio comunale lo scorso anno – che dovrebbe avere come effetto quello di dimezzare entro il 2035 i gas effetto serra della città.

 

Secondo il Piano d’azione, San Diego dovrà raggiungere il 100% di energia da fonti rinnovabili entro 19 anni continuando a spingere soprattutto sul fotovoltaico, che rende oggi la metropoli seconda nella nazione per diffusione degli impianti solari, con 189 MW istallati a fine 2015.

 

“Oggi, siamo di fronte a un problema che ci riguarda tutti. La responsabilità della nostra città è di garantire una San Diego pulita e sostenibile per le generazioni future”, ha scritto nella sua introduzione al Piano d’azione per il clima. “I nostri abitanti si stanno unendo per affrontare in modo proattivo le preoccupazioni ambientali, rafforzare la nostra economia e migliorare la nostra qualità della vita”.

 

Tra gli obiettivi della città anche quello di aumentare del 35% il verde urbano e di portare il riciclo dei rifiuti solidi urbani sopra il 90%. E ancora: ridurre i consumi idrici degli abitanti scendendo dagli attuali 500 litri al giorno a poco più di 34 litri anche attraverso dei punti di raccolta e trattamento delle acque piovane e delle acque reflue; convertire i vecchi edifici in strutture ad alta efficienza, dotate di pannelli fotovoltaici e sistemi di contenimento dei consumi; investire nella mobilità alternativa, installando una serie di stazioni di ricarica e convertendo metà della flotta urbana alla trazione elettrica; favorire il trasporto pubblico e la circolazione di biciclette.