E’ partita dal Pakistan l’iniziativa di mappatura del potenziale eolico e solare nei mercati embrionali della green energy
(Rinnovabili.it) – La Banca Mondiale realizzerà in Pakistan la prima di una serie di stazioni di raccolta dati dedicate al potenziale delle rinnovabili in tutto il mondo. Il programma, battezzato con l’esplicito nome “Renewable Energy Resource Mapping”, è nato con l’obiettivo di portare nuovi mercati all’attenzione degli investitori internazionali e finanziato dall’Istituto con 22,5 milioni di dollari. Una parte fondamentale della mappatura energetica sarà quella di raccogliere i dati delle misurazioni a terra – per un periodo non superiore a due anni – da impiegare la realizzazione di atlanti solari ed eolici. Questi a loro volta potranno essere utilizzati sia dai governi, per stabilire eventuali incentivi e guidare lo sviluppo strategico delle energie rinnovabili, sia dai progettisti commerciali per effettuare studi di fattibilità.
In questo contesto il progetto pakistano sarà soltanto la prima pietra di un’iniziativa più vasta e che prevede di replicare l’esperienza anche in Etiopia, Indonesia, Lesotho, Madagascar, Malawi, Maldive, Nepal, Papua Nuova Guinea, Tanzania, Vietnam e Zambia. Nel dettaglio, la prima stazione di misurazione solare ad alta precisione è stata inaugurata presso il sito della centrale solare Quaid-e-Azam, nella provincia del Punjab lo scorso 18 ottobre; il sistema è in grado di “leggere” quotidianamente le informazioni su irraggiamento solare, temperatura, pressione dell’aria e velocità del vento. Al termine del progetto tuttavia il territorio dovrebbe ospitare almeno nove stazioni di raccolta dati di cui due a Bahawalpur e Islamabad, e nei prossimi mesi, verrà anche avvita la campagna di misurazione del vento con l’istallazione di circa 15 siti di monitoraggio in tutto il Pakistan.