L’Umbria ha compiuto passi in avanti per il raggiungimento dell’obiettivo del 13,7 per cento di produzione di energia da fonti rinnovabili, assegnatole per il 2020 dal decreto ministeriale “Burden Sharing”, e si prepara al nuovo traguardo del 27 per cento che si sta delineando a livello europeo per il 2030. È quanto è emerso dal seminario organizzato dall’Assessorato regionale all’Ambiente ed Energia con cui si è chiusa la serie di incontri previsti nella fase di consultazione preliminare sulla nuova Strategia energetico ambientale regionale 2014-2020.
Il nuovo sistema energetico regionale, è stato detto, dovrà essere fondato su una generazione distribuita ad alta efficienza che sappia conseguire un’importante riduzione dei consumi e che sia integrato da una progressiva e crescente quota di energia da fonti rinnovabili prodotta in impianti di piccola e media dimensione, diffusi sul territorio, da realizzare nel rispetto dell’ambiente, così come definito dal quadro di regole che la Regione ha fissato.
Con la Strategia energetico ambientale, hanno rilevato i rappresentanti regionali, si punterà in particolare sull’incremento dell’efficienza energetica e la riduzione dei consumi finali in tutti i settori: residenziale, industriale, terziario, trasporti. Ci sono ampi margini di miglioramento dell’efficienza energetica dai quali si possono ottenere consistenti risparmi a vantaggio dei cittadini, delle imprese e della qualità dell’aria delle nostre città.
Fondamentale sarà anche l’asse della crescita della produzione di energia da tutte le fonti energetiche rinnovabili e dello sviluppo della filiera industriale dell’energia, in modo da favorire la crescita economica sostenibile dell’intera regione.
Nell’incontro è stato fornito un quadro completo delle conoscenze sulle risorse presenti sul territorio regionale e del contributo che le fonti rinnovabili possono dare per raggiungere e superare gli obiettivi ambientali definiti dal pacchetto europeo “Clima – Energia 2020”.
Per quanto riguarda l’energia elettrica, che rappresenta circa un quinto del fabbisogno complessivo, l’Umbria ha superato l’obiettivo previsto al 2020. La stima del totale della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili al 31 dicembre 2013 è circa il 38% del fabbisogno regionale del 2012, pari a 5.718,3 GWh. Il 68 per cento (1.400 GWh) è stato prodotto da fonte idroelettrica, il 25% (530 GWh) da fotovoltaico, il 7% da biomassa e biogas. Praticamente nullo attualmente il contributo da eolico e geotermoelettrico.