I ministri dell’Ambiente e dell’Energia di 7 Paesi hanno inviato alla Commissione europea una lettera in cui sottolineano la necessità di inserire nel pacchetto 2030 anche un obiettivo vincolante sul consumo delle green energy
Germania, Italia, Austria, Belgio, Danimarca, Francia, Irlanda e Portogallo sono dunque unanimi nel voler sostenere le fonti alternative con impegni precisi a livello dei Ventotto, posizione che non ha invece riscontrato il favore del Regno Unito. La Gran Bretagna infatti, fin dal principio si è schierata per l’imposizione di un unico target vincolante nella nuova direttiva clima- energia, ovvero quello inerente il taglio delle emissioni di CO2. Ed Davey, segretario britannico per l’Energia e il Climate Change, così come alcune associazioni di settore, sostengono che un singolo bersaglio potrebbe essere più economico, dando ai governi maggiore flessibilità nella scelta di come ridurre tali emissioni. L’ultima parola spetta ovviamente all’Esecutivo che dovrebbe presentare il pacchetto 2030 il 22 gennaio per iniziare un processo legislativo che potrebbe richiedere almeno due anni.