Le associazioni legate al mondo delle energie hanno firmato e inviato all'Europarlamento una petizione che accusa il governo di aver volontariamente danneggiato lo sviluppo delle rinnovabili spagnole con il taglio retroattivo degli incentivi
(Rinnovabili.it) – La Spagna ha realmente violato il diritto comunitario in fatto di rinnovabili? Il dubbio c’è, e per questo l’Ue esaminerà quanto è stato fatto nel paese iberico.
L’Associazione dei produttori di energia rinnovabile spagnola (APPA) dopo la petizione firmata dalle associazioni di settore ha precisato che il Commissario per l’energia Günther Oettinger “si impegna a mantenere una linea di dialogo e di collaborazione con le varie parti interessate del settore spagnolo delle rinnovabili di analizzare in dettaglio le violazioni del diritto europeo”.
Le presunte violazioni delle direttive europee riguardano l’inadempimento gli obiettivi in materia di energie rinnovabili, efficienza energetica e cambiamento climatico oltre che di alcuni principi giuridici dell’Unione europea. Il governo spagnolo infatti è stato accusato di aver ostacolato lo sviluppo delle rinnovabili procedendo con tagli agli incentivi, anche in maniera retroattiva, che hanno causato la perdita di numerosi posti di lavoro.
Nella petizione firmata dalle associazioni energetiche spagnole e inviata all’Europa si legge chiara l’accusa rivolta al potere: “Il Governo sta mettendo a rischio un settore strategico in Europa, vitale per ridurre la dipendenza energetica e raggiungere gli obiettivi ambientali dell’Unione Europea“.
L’allarme, lanciato dalle associazioni delle rinnovabili spagnole, hanno infatti fatto notare al Parlamento europeo che in questo modo la Spagna non riuscirà a raggiungere gli obiettivi contenuti nel pacchetto 20-20-20.