(Rinnovabili.it) – Come si sta muovendo il settore delle fer elettriche a livello europeo? Alla domanda risponde puntuale il nuovo documento di analisi statistiche pubblicato dal GSE e riportante un quadro esaustivo del fonti energetiche rinnovabili all’interno della UE-27. Il nuovo documento parte da una precisa evidenza, ovvero la stretta correlazione esistente fra situazione economica generale e domanda energetica; l’attuale stagnazione del sistema economico si sta riflettendo soprattutto su i consumi energetici del settore civile. Per fornire una panoramica esaustiva, l’analisi inserisce nella descrizione PIL, popolazione, emissioni di gas serra e grado di raggiungimento degli obiettivi imposti dalla direttiva 28/2009/CE e rivela che al 2010 la quota di consumi energetici soddisfatti con le fonti rinnovabili a livello europeo è stata pari al 12,5%. In termini di produzione invece le green energy hanno offerto il 20% del totale, ovvero oltre 667mila GWh.
Il documento presenta, accanto ad una parte più generale, delle “schede paese” dove vengono riepilogate tutte le informazioni chiave dei primi 7 Paesi produttori – Francia, Germania, Italia, Polonia, Regno Unito, Spagna e Svezia – che rappresentano oggi il 75% della produzione elettrica europea. “Tra questi, – si legge nel rapporto – l’Italia è l’unica ad avere una forte dipendenza dall’estero. Le importazioni nette superano il 13% della richiesta sulla rete”. Ma le fonti rinnovabili ricoprono un ruolo di primaria importanza nella composizione della produzione nazionale con oltre 76mila GWh pari al 25% del totale prodotto. “Solamente in Svezia e in Spagna l’incidenza delle FER è più elevata: la prima è spinta dalla produzione idroelettrica, la seconda da quella eolica”.