Gli ultimi ritocchi del MISE al decreto rinnovabili elettriche
(Rinnovabili.it) – “Con il Piano Energia Clima che stiamo elaborando sarà sicuramente necessario ritoccare al rialzo tutti i target sulle rinnovabili”. Ad affermarlo è il Sottosegretario allo Sviluppo Economico Davide Crippa che, all’indomani dell’incontro dedicato al Decreto rinnovabili 2018 (o DM FER1), fa il punto sui prossimi passi del Governo in tema green energy. La bozza definitiva del DM sugli incentivi alle rinnovabili dovrebbe arrivare a metà ottobre, dopo aver incluso le ultime modifiche frutto della consultazione con gli stakeholder; si parla di un innalzamento dei contingenti ma anche di nuovi vincoli alle bonifiche. La versione attuale del DM Fer, infatti, assegna una priorità ai progetti eolici e fotovoltaici se localizzati su ex-discariche, cave e miniere esaurite, o aree di pertinenza di discariche e siti contaminati. “Dobbiamo migliorare il testo – spiega Crippa – perché, così com’è, lascia aperto un’inaccettabile incomprensione sulla possibilità di prendere un incentivo per un’installazione su un terreno ancora da bonificare, senza certezze sull’avvenuta bonifica o sull’impegno preso in tal senso”.
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Qualcosa cambierà anche per nuovo bonus amianto. La bozza del decreto ha inserito tra i gruppi d’iscrizione ai registri anche 700 di contingente esclusivamente dedicato al fotovoltaico in sostituzione dell’amianto. Per questo tipo di interventi, chiarisce il sottosegretario, l’incentivo sarà esteso a tutta la produzione e non soltanto a quella parte di energia immessa in rete, come riporta invece la precedente versione.
“Il primo Decreto è in dirittura di arrivo e stiamo lavorando ad altri provvedimenti – ha affermato Crippa, chiarendo che il DM FER 1 non è il mezzo designato per raggiungere gli obiettivi dl 2030. “È uno strumento che oggi usiamo e abbiamo, frutto di politiche previste dal precedente governo”. Nelle intenzioni di Roma fa capolino un DM FER2, che potrebbe dunque rivedere gli impegni presi sul fronte delle rinnovabili, alzando ulteriormente l’asticella. “Siamo convinti di potercela fare raggiungere l’obiettivo del 100 per cento entro il 2050”.