Nel 2011, l'Estonia è stato il primo Stato membro a superare il suo obiettivo di green energy nel consumo energetico nazionale per il 2020
La crescita si è assistita in quasi tutti gli Stati Membri sebbene con modalità differenti; le quote più alte di green energy nel consumo finale di energia nel 2011 sono stati evidenziate in Svezia (46,8% di fonti energetiche rinnovabili nel consumo totale), in Lettonia (33,1%), Finlandia (31,8%) e Austria (30,9%); al contrario, le più basse a Malta (0,4%), Lussemburgo (2,9%), Regno Unito (3,8%), Belgio (4,1%) e Olanda (4,3%). L’Italia ha chiuso il 2011 con un 11,5%, vale a dire 5 punti percentuali e mezzo distante da quanto dovrà aver raggiunto entro la fine del 2020. Il documento di Eurostat evidenzia infine come da 2004, la quota di energia rinnovabile nel consumo finale di energia è cresciuta in tutti gli Stati membri. I maggiori incrementi in questo periodo sono stati registrati in Svezia (dal 38,3% del 2004 al 46,8% nel 2011), Danimarca (dal 14,9% al 23,1%), Austria (dal 22,8% al 30,9%), Germania(dal 4,8% al 12,3 %) ed Estonia (dal 18,4% al 25,9%).