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Rinnovabili elettriche: il 2016 si è chiuso con il contatore a 5,4 mld

Il Gestore aggiorna il Contatore degli oneri delle fonti rinnovabili non fotovoltaiche e lo scenario evolutivo con i dati al 31 dicembre 2016

Rinnovabili elettriche: il 2016 si è chiuso con il contatore a 5,4 mld

(Rinnovabili.it) – Il Gestore dei Servizi Energetici (GSE) aggiorna nuovamente il suo contatore oneri, lo strumento che tiene conto degli incentivi consessi alle rinnovabili elettriche diverse dal fotovoltaico. Al 31 dicembre 2016 risultava un costo indicativo annuo di 5,5 miliardi di euro, stima dell’onere potenziale degli incentivi riconosciuti agli impianti a fer non fotovoltaiche, in attuazione dei vari provvedimenti di incentivazione succedutisi. Questa voce viene calcolata per tutti i mesi futuri nei quali è prevista l’entrata in esercizio di impianti che accedono a meccanismi di incentivazione tariffaria, costruendo uno scenario evolutivo su cui il GSE calcola la media dei valori mensili del triennio successivo al mese di riferimento.

 

Tale media è definita «costo indicativo annuo medio degli incentivi» e rappresenta un valore annuo di medio periodo, che tiene conto delle fluttuazioni legate all’ingresso e all’uscita degli impianti dal perimetro di incentivazione. Il valore è costantemente confrontato con il tetto massimo dei 5,8 miliardi di euro – dal momento che al raggiungimento di tale limite verranno bloccate le richieste di incentivazione in accesso diretto.

 

Al 31 gennaio scorso il costo indicativo annuo medio degli incentivi alle rinnovabili elettriche risultava essere di 5,43 miliardi di euro. Del totale, 3,16 miliardi appartengono agli ex Certificati Verdi e più di 1,85 miliardi alla Tariffa Omnicomprensiva; seguono i 367 milioni relativi agli impianti in esercizio (DM 6/7/2012), i 161 milioni del CIP6 e i 25,7 milioni relativi agli impianti del DM 23/6/2016. L’elaborazione tiene conto dunque degli impianti aggiudicatari delle ultime procedure d’asta, che entreranno gradualmente in esercizio entro il 2021, determinando un impatto complessivo di circa 45 milioni di euro sul contatore. Di questi tuttavia solo una parte contribuisce al costo medio attuale.

 

Inoltre, il GSE aggiorna anche i dati sul prezzo dell’energia,pari alla media dei prezzi dei ventiquattro mesi precedenti e dei dodici mesi successivi, come risultanti dagli esiti del mercato a termine pubblicati sul sito del GME; al 31 dicembre 2016 tale prezzo risultava di 48,80 €/MWh.