Si è svolto ieri presso la sede ENEA di Bologna, il seminario “Come trasformare le aree marginali in opportunità per l’ambiente, il territorio e l’economia della Regione Emilia-Romagna”
Insediamenti industriali dismessi, cave abbandonate, ex-aree militari e discariche di rifiuti sono stati dunque al centro del progetto che mira, attraverso una serie di studi di fattibilità, a valutare le potenzialità di produzione energetica verde. “In tal modo – spiega l’Enea in una nota stampa – porzioni inutilizzate di territorio potranno subire un’opera di riqualificazione in grado di generare un ritorno economico e sociale. Inoltre, la formazione di partnership tra soggetti pubblici e privati favorirebbe la creazione di valore aggiunto a beneficio delle comunità locali”. A tal fine M2RES ha sviluppato linee guida e strumenti operativi a supporto della pianificazione territoriale e energetica, come ad esempio il sito web-GIS: realizzato in collaborazione con il Servizio Geologico della Regione Emilia-Romagna, il portale consente di mappare e qualificare le aree marginali con una serie di dati che includono sia i vincoli normativi, geologici e ambientali che le potenzialità produttive di ciascun sito. I partner attraverso partenariati pubblico-privati eleboreranno 40 proposte esemplari di investimento M2RES e, tra queste saranno prescelti dieci interventi su cui dare assistenza alle pubbliche amministrazioni competenti fino alla pubblicazione del bando di offerta pubblica e alla valutazione delle offerte relative.