(Rinnovabili.it) – La sfida più grande che il comparto energetico deve affrontare oggi è riuscire a soddisfare le esigenze d’alimentazione in rapida crescita nei mercati emergenti. Una questione che è divenuta il tema centrale del nuovo rapporto del World Economic Forum, Energy Vision 2013 – Energy Transitions: Past and Future, lanciato in occasione della conferenza IHS CERAWeek. Analizzando come si presenta oggi lo scenario energetico mondiale, la relazione disegna le prospettive future fornendo un quadro di riferimento per comprendere il potenziale dei cambiamenti nel mix produttivo.
Attualmente, spiegano gli autori, vi è una rinnovata attenzione alle fonti energetiche a basse emissioni, l’87% della domanda totale di energia primaria mondiale è soddisfatta da petrolio, carbone e gas naturale; le rinnovabili, invece, coprono per il momento solo l’1,6% del totale nonostante il loro mercato si sia decisamente irrobustito, con ricavi che hanno totalizzato, solo nel 2012, ben 184 miliardi di dollari.Negli ultimi dieci anni, la domanda di carbone è cresciuta 10 volte più delle energie rinnovabili, due volte più del petrolio e tre volte di più del gas
“Il presupposto generale è di star gravitando verso un mondo dominato da fonti rinnovabili”, ha dichiarato Roberto Bocca , Senior Director, Responsabile Energy Industries al World Economic Forum. “Sorprendentemente, però, questa transizione sarà diversa rispetto al passato, quando il mix energetico si è spostato da un carburante all’altro, come dalla legna al carbone. Ciò che vedremo in futuro invece sarà una moltiplicazione delle fonti energetiche diversificate a cui ricorrere”. A pesare sulla richiesta di domani saranno soprattutto “il prezzo e il valore fornito” e globalizzazione, stoccaggio e trasmissione, nonché le politiche e i prezzi del carbonio, saranno tra i principali fattori che influenzeranno il diverso mix.