Rinnovabili

La riforma del mercato elettrico UE fa regali al carbone polacco

riforma del mercato elettrico UE

 

Approvata la “clausola di anteriorità” per la Polonia nella riforma del mercato elettrico UE

 

(Rinnovabili.it) – Anche la riforma del mercato elettrico UE ha la sua forma definitiva. Dopo una maratona negoziale durata oltre 12 ore, i legislatori europei hanno trovato un’intesa sulla direttiva e il regolamento inerente, ultimi elementi del pacchetto Energia 2030 da approvare. Al centro del compromesso tra Parlamento e ministri dei Ventotto, un fattore chiave: la data di eliminazione dei sussidi al carbone all’interno del capacity market.

Le norme comunitarie, infatti, consentono attualmente alle autorità nazionali di pagare le centrali convenzionali in stand-by per un periodo di tempo limitato – a prescindere dall’effettivo contributo – per far fronte a possibili picchi di domanda o a temporanee carenze di energia rinnovabile. In altre parole si sussidia la capacità messa a disposizione, da cui il nome “meccanismo di capacità”.

 

La riforma del mercato elettrico UE introduce però un nuovo standard emissivo per le centrali fossili che parteciperanno al capacity market: un limite di 550 g di CO2 per kWh su tutti i nuovi impianti, che, dal 1 ° luglio 2025, sarà applicato anche a quelli vecchi. “Abbiamo un accordo: le sovvenzioni per l’alimentazione del carbone scadranno nel 2025, molto prima di quanto precedentemente previsto. Un passo importante per una migliore protezione del clima!”, ha affermato Elisabeth Köstinger, ministro per la sostenibilità e il turismo dell’Austria, che attualmente presiede il Consiglio dei ministri dell’UE. “Ciò significa che l’intero pacchetto di energia pulita è completamente negoziato, il più grande pacchetto energetico nella storia comunitaria. Questo renderà più efficiente il mercato energetico in Europa. L’energia rinnovabile è chiaramente una priorità!”

 

 

Il vincolo dei 550 gr non è mai piaciuto alla Polonia, ma le pressioni esercitate da Francia, Germania, Italia e altri 8 Stati membri hanno avuto la meglio. In cambio, tuttavia, Varsavia ha ottenuto un trattamento speciale. Alla nazione è stata concessa una “clausola di anteriorità” che proteggerà gli appalti vinti dai produttori di energia all’interno del sistema di capacità nazionale prima del 31 dicembre 2019. Un grande regalo di Natale per un Paese così profondamente legato al carbone. “Non è accettabile consentire allo stato membro più dipendente dal carbone di ottenere una deroga completa sulla regola dei 550g”, ha dichiarato Martina Werner, parlamentare tedesca che ha negoziato a nome del gruppo Socialisti e Democratici (S & D) a Strasburgo. “Oggi, 36 delle 50 città europee più inquinate sono in Polonia”.

Come richiesto dal Parlamento, però, il testo concordato prevede un’ulteriore valutazione dell’UE (insieme a quelle nazionali) sui rischi di una possibile carenza di energia elettrica negli Stati membri per evitare l’uso non necessario dei meccanismi di capacità.

 

>>Leggi anche Meccanismi di capacità, l’UE dà il via libera all’Italia<<

 

La riforma concede anche agli Stati membri la possibilità di regolare temporaneamente i prezzi elettrici per assistere e proteggere famiglie povere o vulnerabili in termini energetici, con l’obbligo tuttavia di presentare relazioni che documentino i progressi fatti verso l’abbandono del mercato elettrico regolamentato.

L’accordo sarà ora sottoposto all’approvazione della commissione per l’industria e al Consiglio per la votazione ufficiale. Il regolamento e la direttiva entreranno in vigore 20 giorni dopo la pubblicazione e gli Stati membri dovranno attuare la direttiva entro il 31 dicembre 2020.

Exit mobile version