Il portale di crowdsourcing del gruppo Enel apre nuovamente le porte agli innovatori di tutta Europa con una sfida
In collaborazione con Enel
(Rinnovabili.it) – Nel 2020, secondo i dati di Eurostat, quasi ¼ delle morti sul lavoro registrate in Europa erano dovute alla perdita di controllo di una vettura, di un attrezzo o di altro equipaggiamento da trasporto o manipolazione. Solo in Italia, nel 2022 le denunce all’Inail di infortuni sul lavoro sono cresciute di oltre il 25% rispetto all’anno prima, sfiorando quota 700mila. Mentre il rischio di incidenti sul lavoro è in aumento, complice anche l’incremento del lavoro a distanza, è possibile sviluppare un sistema in grado di rilevare dei segnali di allarme o altre anomalie nel comportamento dei lavoratori per prevenirli?
È il cuore della challenge proposta da COTEC Fondazione per l’Innovazione sulla piattaforma Open Innovability insieme ai suoi membri Enel, Eni e Leonardo. Fino al 2 maggio 2023, tutti gli innovatori provenienti dall’Unione Europea e dalla Gran Bretagna potranno presentare la propria proposta di un sistema di sicurezza in grado di ridurre il rischio di incidenti sul lavoro. E guadagnare fino a 20mila dollari se risulteranno tra i vincitori.
I requisiti della challenge sulla riduzione del rischio incidenti sul lavoro
Cosa richiede la challenge? La proposta deve aiutare a migliorare la salute e la sicurezza di alcune tipologie di lavoratori delle tre aziende attraverso l’impiego di nuove soluzioni tecnologiche, che possano essere applicate ad autisti di veicoli, operatori di macchinari da costruzione, addetti alla manutenzione, lavoratori impiegati sul campo in zone remote o, ancora, addetti alle reti elettriche. Queste soluzioni dovrebbero avere il potenziale per sviluppare ulteriormente il rilevamento dei parametri biovitali e l’analisi dei dati che ne derivano per il rilevamento delle situazioni di stress. Inoltre, le proposte potranno avvalersi anche delle tecnologie sia Digital Twin che immersive del tipo Metaverso.
Ad ogni soluzione viene richiesto tassativamente di rilevare i segnali di pericolo, sia potenziale che in atto in modo non invasivo, di essere facilmente integrabile con altri strumenti esistenti, di essere GDPR-compliant e di avere un livello di maturità tecnologica uguale o superiore a 5, ovvero di essere basato su una tecnologia già pensata per l’ applicazione in uno scenario industriale concreto in un ambiente industrialmente rilevante.
Si tratta però di una Theoretical Challenge: chi partecipa deve fornire soltanto una proposta scritta che contenga una descrizione dettagliata della soluzione. Tra gli elementi che possono essere inclusi nella descrizione figurano, ad esempio, vantaggi e punti deboli della proposta, una valutazione dell’accuratezza del rilevamento delle anomalie e dei segnali di pericolo e una descrizione di come questa viene calcolata, le condizioni operative in cui si prevede di applicarla, una valutazione dei tempi e costi di realizzazione che spazi dalle singole componenti al versante della manutenzione e dare evidenza di poter certificare la soluzione proposta per il lavoro in ambienti ATEX. Inoltre, la proposta potrebbe includere un’analisi della possibilità di scalare la soluzione per massimizzarne l’applicazione per le diverse attività presenti nelle varie realtà geografiche nelle quali operano le aziende promotrici.
Tra i criteri non obbligatori, ma che danno più chances alla proposta di essere selezionata, figurano invece la connettibilità con sistemi di comunicazione innovativi e, in particolare, la capacità di rilevare e trasmettere dati anche da aree remote e con segnale scarso o assente. Le proposte possono fare uso dell’intelligenza artificiale, dell’analisi di Big Data e di fonti di dati esterne se ciò migliora la precisione del rilevamento dei possibili segnali d’allarme.
Gli obiettivi di Sviluppo Sostenibile
La sfida contribuirà anche ad avvicinare gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG, Sustainable Development Goals) definiti dall’agenda 2030 delle Nazioni Unite. In particolare, offrirà uno strumento per contribuire al raggiungimento dell’SDG 3 “Assicurare la salute e il benessere per tutti e per tutte le età”, dell’SDG 8 “Incentivare una crescita economica duratura, inclusiva e sostenibile, un’occupazione piena e produttiva ed un lavoro dignitoso per tutti”, e dell’SDG 9 “Innovazione e infrastrutture: costruire infrastrutture solide, promuovere l’industrializzazione inclusiva e sostenibile e favorire l’innovazione”.
Qui tutte le informazioni.
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