A determinare il picco di consumi sono state soprattutto estate e inverno con temperature estreme
(Rinnovabili.it) – La generazione di elettricità statunitense registra un nuovo record grazie soprattutto al traino del consumo residenziale e commerciale: secondo i dati della US Energy Information Administration (EIA) nel 2018 sono stati prodotti 4,178 milioni di Megawattora, +4/ rispetto all’anno precedente.
A determinare l’incremento di produzione sono state soprattutto le particolari condizioni meteo, con un inverno tra i più rigidi della storia recente americana preceduto da un’estate torrida, che hanno fatto innalzare la domanda di energia elettrica: per la prima volta dal 2007, la produzione negli Stati Uniti ha superato quota 4,157 milioni di MWh, record precedente la contrazione dei consumi causata dalla crisi economica.
Il tasso di richiesta di energia elettrica per alimentare sistemi di raffreddamento è stato il più alto mai registrato negli States, ma anche quello utilizzato per il riscaldamento domestico ha superato nel 2018 le quote toccate negl’anni precedenti.
La vendita al dettaglio di energia elettrica ha raggiunto nuovi record, con un incremento del 6% rispetto al 2017 nel residenziale e del 2% nel commerciale: l’87% delle case americane ha sfruttato i condizionatori durante l’estate, mentre il 35% ha utilizzato l’elettricità come fonte primaria di riscaldamento durante l’inverno.
Trend al negativo per il comparto industriale, in cui la vendita di energia elettrica è calata del 3% nel 2018 rispetto all’annualità precedente. Minima anche la parte di energia richiesta dal settore dei trasporti che rimane una quota trascurabile con meno dello 0,25% sul totale.
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Cifre che non tengono in considerazione l’impatto dell’autogenerazione di elettricità: secondo le stime dell’EIA, gli impianti fotovoltaici domestici americani hanno prodotto nel 2018 circa 30 milioni di MWh, in grande crescita rispetto al milione di MWh prodotto nel 2007, ma ancora insufficiente a soddisfare la crescente domanda di elettricità.
Secondo le proiezioni dell’EIA, nei prossimi anni i consumi elettrici dovrebbero continuare a crescere seppur con ritmi contenuti: a determinare la domanda, infatti, sono soprattutto la crescita della popolazione e quindi il numero di abitazioni e attività commerciali, il cui aumento è stimato rispettivamente dello 0,7% e dell’1% di qui al 2050. Allo stesso tempo, la vendita di energia dovrebbe crescere a ritmi ancora più lenti (rispettivamente dello 0,4% per il residenziale e dello 0,5% per il commerciale), grazie soprattutto ai miglioramenti tecnologici e all’innalzamento degli standard di efficienza energetica.
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