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Tempi duri per i produttori di rinnovabili in Germania

Tempi duri per i produttori di rinnovabili in Germania(Rinnovabili.it) – Nuovi tagli agli incentivi, severi limiti alle istallazioni e obblighi per i produttori di energia pulita; per le rinnovabili tedesche non si prospetta un futuro facile come lo è stato il passato. La “regina” del fotovoltaico potrebbe essere pronta ad abdicare ora che Berlino ha ridefinito obiettivi e limiti nella strategia energetica nazionale. Il ministro tedesco dell’Energia Sigmar Gabriel ha ottenuto ieri l’approvazione da colleghi di governo per una revisione della legge che disciplina le fonti energetiche alternative in Germania nell’ambito della nuova legislazione contro il ‘caro-energia‘. Le proposte legislative, presentate già in precedenza da Gabriel, impongono nuovi tetti di potenza incentivabile e un taglio del 30% circa per i sussidi consessi alle green energy; nel dettaglio entro il 2015 si avrebbe una riduzione per la tariffa media da 0,17 a 0,12 euro per kWh e un cap per la capacità incentivabile per eolico e fotovoltaico di  2.500 MW l’anno.

 

Sotto la pressione esercitata dai ministri per l’Agricoltura, Aiuti allo sviluppo e dei Trasporti, Gabriel ha però accettato di continuare a concedere incentivi per gli impianti a biogas con potenza fino a 75 kW. Nelle intenzioni del governo ci sarebbe anche quella di costringere le aziende che producono energia rinnovabile a pagare da ora in poi una gran parte (90%) del sovrapprezzo imposto a tutti i consumatori, attualmente a 6,24 centesimi per chilowattora.

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