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Meccanismo Ue di finanziamento delle rinnovabili: Finlandia e Lussemburgo i primi a testarlo

I due Paesi si sono impegnati nella prima una gara d'appalto transfrontaliera per l'energia rinnovabile. In ballo fino a 400 MW fotovoltaici

Meccanismo Ue di finanziamento delle rinnovabili
via depositphotos.com

In preparazione la prima gara di cooperazione transfrontaliera

(Rinnovabili.it) – Passi avanti per uno degli strumenti chiave della cooperazione energetica comunitaria. Il Meccanismo Ue di finanziamento delle rinnovabili ha finalmente un primo progetto e due paesi pronti a collaborare per realizzarlo. Si tratta di Finlandia e Lussemburgo che in questi giorni si sono impegnate in maniera vincolante a partecipare ad una gara transfrontaliera per l’energia solare.

A darne la notizia è la Commissione europea  accogliendo con favore l’impegno dei Paesi. E ricordando come a breve lancerà un secondo invito per raccogliere nuovo interesse sul meccanismo.

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Meccanismo Ue di finanziamento delle rinnovabili, cos’è e come funziona

Il Meccanismo Ue di finanziamento delle rinnovabili è uno degli strumenti messi a punto dell’Esecutivo comunitario per incoraggiare una maggiore diffusione delle fonti energetiche verdi in tutta l’Unione. Introdotto nella legislazione europea attraverso il regolamento sulla governance 2018/1999/CE, il meccanismo collega i paesi che finanziano i nuovi progetti (paesi contribuenti) con quelli che accettano di realizzare tali progetti sul loro suolo (paesi ospitanti).

Per i primi c’è il vantaggio di poter investire in luoghi dove l’energia prodotta è potenzialmente più conveniente rispetto a quella generata a livello nazionale, con la possibilità anche di accedere a fonti assenti nel proprio territorio. Per i secondi c’è ovviamente il beneficio economico ed occupazionale legato agli investimenti locali, unitamente ad un ammodernamento del sistema energetico e una minore dipendenza dalle importazioni.

I contributi finanziari che entrano nello schema del meccanismo di finanziamento delle rinnovabili – spiega l’UE – sosterranno, attraverso gare competitive, nuovi progetti in tutti i paesi del Blocco pronti ad rivestire il ruolo di ospitanti. Le sovvenzioni coprono l’installazione dell’impianto (sostegno agli investimenti) o la produzione effettiva di energia rinnovabile (sostegno operativo). L’entità dell’incentivo è determinata dall’esito del bando, in cui solo i progetti più competitivi saranno selezionati e riceveranno un sostegno corrispondente alla loro offerta nella gara.

Finlandia e Lussemburgo

Nel contesto del meccanismo, Lussemburgo parteciperà come paese contribuente, partecipando volontariamente al meccanismo con 40 milioni di euro. La Finlandia parteciperà come paese ospitante, consentendo la partecipazione alla gara di progetti fotovoltaici situati nel suo territorio con una capacità totale fino a 400 MW.

Sulla base di questi impegni vincolanti, l’Agenzia esecutiva europea per le infrastrutture climatiche e l’ambiente (CINEA) pubblicherà nelle prossime settimane la prima gara transfrontaliera per le energie rinnovabili. Il bando contribuirà alla realizzazione di nuovi progetti verdi in linea sia con gli obiettivi del Green Deal europeo che con quelli del pacchetto REPowerEU. 

L’elemento chiave del meccanismo è che tutti gli Stati che vi aderiscono condivideranno i benefici statistici dell’energia rinnovabile prodotta. Significa che un paese contribuente può contare parte delle statistiche di un progetto finanziato in un paese ospitante per il proprio obiettivo nazionale di energia rinnovabile.

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