Lo strumento messo a disposizione dal GSE, permette di geolocalizzare le aree convenzionali e di verificare la corrispondenza con i punti di connessione per cui si intende accedere al servizio per l'autoconsumo diffuso. Da oggi visibili anche le Configurazioni di autoconsumo già qualificate dal GSE
La mappa interattiva delle cabine primarie del GSE
Era stata pubblicata dal Gestore dei Servizi Energetici (GSE) a settembre 2023 prima del Decreto Incentivi alle CER (Decreto CACER). E oggi, a oltre un anno di distanza, la mappa interattiva delle cabine primarie si aggiorna. Lo strumento, digitale e interconnesso, ha acquisito nuove funzioni per facilitarne ulteriormente la fruibilità. Da ora in poi, ad esempio, sarà possibile ricercare l’Area Convenzionale di riferimento non solo tramite l’indirizzo o le coordinate geografiche, ma anche con il codice POD. Non solo. Il Gestore ha anche ridefinito i perimetri di alcune aree. Per la precisione quelle che estendevano su più di una zona di mercato. E dal 21 novembre 2024 ha reso possibile visualizzare le Configurazioni di autoconsumo già qualificate.
In Italia attive 2107 cabine primarie
La mappa è stata attivata dal GSE come richiesto dai TIAD, ossia il Testo Integrato sull’Autoconsumo Diffuso.
Il documento in questione, pubblicato dall’ARERA a gennaio di 2023, nasce proprio per semplificare e razionalizzare alcune regole dedicate al comparto, definendo in maniera univoca tutte le varie configurazioni permesse. E dal momento che con le nuove norme la valorizzazione dell’autoconsumo diffuso è riferita all’area sottesa alla cabina primaria (e non più a quella secondaria), il TIAD ha anche delineato per i gestori di rete i criteri con cui individuare tali aree a partire dalla reale configurazione delle reti elettriche.
Aggiungendo: “Le aree sottese alle singole cabine primarie sono rese il più possibile facilmente fruibili ai soggetti che intendono realizzare configurazioni per l’autoconsumo diffuso. Per tale finalità, le imprese distributrici che dispongono di cabine primarie: a) associano alle aree una serie di vie convenzionalmente afferenti alla medesima cabina primaria, realizzano i layer georeferenziati di tali aree e […] li mettono a disposizione del GSE entro il 30 luglio 2023, secondo modalità definite dal medesimo GSE, affinché quest’ultimo possa procedere alla loro pubblicazione nel proprio sito internet, entro il 30 settembre 2023, mediante un’unica interfaccia“.
Un lavoro che ha coinvolto 25 distributori che dispongono di 2.107 cabine primarie a livello cumulato. Il percorso aveva trovato un primo punto fermo, con la pubblicazione della mappa delle cabine primarie presenti sul territorio italiano.
A cosa serve la Mappa del GSE?
Lo strumento, spiega il Gestore, permette di geolocalizzare le Aree Convenzionali. Verificando “che i punti di connessione per cui si intende accedere al servizio per l’autoconsumo diffuso siano localizzati nell’area convenzionale sottesa alla medesima cabina primaria”.
Per cabina primaria si intende qualsiasi stazione elettrica alimentata in alta o altissima tensione provvista di almeno un trasformatore alta/media tensione o altissima/media tensione dedicato alla rete di distribuzione.
Il codice delle Aree Convenzionali è composto da: AC + 3 cifre (codice numerico di riferimento dell’impresa distributrice es. 001) + E + 5 cifre (codice numerico progressivo a scelta dell’impresa distributrice es. 00001).
Mappa interattiva cabine primarie, come funziona?
Per consultare la mappa basta inserire il singolo indirizzo o le relative coordinate geografiche. O in alternativa il punto di connessione alla rete. Parliamo del “codice POD” (Point of Delivery), vale a dire l’identificativo alfanumerico univoco che distingue il punto di consegna del Cliente. Composto composto da 14 o 15 cifre, si trova solitamente nella prima pagina della bolletta.
L’interfaccia restituisce così una serie di dati, dal codice univoco dell’Area Convenzionale alla ragione sociale del distributore, passando per i confini comunali.
L’aggiornamento 2024 effettuato dal GSE ha permesso di ridefinire i perimetri delle aree estese su più di una zona di mercato. Nel dettaglio alcune sono state ridotte (segnalate in verde scuro) e altre ingrandite (verde chiaro). Il motivo? Da norma la condivisione di energia deve avvenire in una stessa zona di mercato.
Le regioni interessate dalle modifiche sono Liguria, Emilia-Romagna, Toscana, Marche, Abruzzo, Umbria, Lazio, Molise, Campania, Basilicata, Puglia e Calabria. Qui l’elenco delle aree modificate.
Il caso delle Isole minori e degli SDC
Un caso a sé lo costituiscono le isole minori non interconnesse o alle aree associate ai Sistemi di Distribuzione Chiusi (SDC) non collegati in alta tensione. Entrambi appaiono esclusi dalla mappa ma il motivo è semplice: in questi casi l’Area Convenzionale coincide con il territorio stesso. Pertanto può essere identificata autonomamente.
Configurazioni di autoconsumo già qualificate da GSE
Questa l’ultima funzionalità aggiunta alla Mappa Interattiva Cabine Primarie. L’aggiornamento permette di visualizzare dati prettamente geografici )Comune, Provincia, Regione) accanto alle informazioni su tipologia di configurazione, potenza totale, numero impianti e di utenze.
GSE: la mappa favorirà lo sviluppo delle CER
Per l’Amministratore delegato del GSE Vinicio Mosè Vigilante, “la mappa interattiva delle cabine primarie favorirà lo sviluppo e la diffusione delle CER in Italia, le quali consentiranno a cittadini, imprese e PA di partecipare attivamente alla decarbonizzazione dei consumi, attraverso la condivisione dell’energia. Chiunque sia interessato potrà avere accesso in autonomia alle informazioni utili, tra cui il codice univoco dell’area, il distributore di riferimento, i confini comunali e la lista dei Comuni che insistono nella stessa area convenzionale”.
E per supportare ulteriormente gli enti locali il Gestore ha definito un percorso attrezzato, progettato per facilitare la creazione delle CER da parte dei Comuni. Si tratta di un interattivo è suddiviso in 8 step, ognuno dei quali è corredato da risorse scaricabili e strumenti pratici, utili per il processo di costituzione di una comunità energetica.
“Questa novità tecnica va nella direzione di preparare il nostro Paese a una crescita sostenuta delle CER, perché entrino a pieno nella cultura energetica nazionale”, ha commentato il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin. “Il confronto con la Commissione sul decreto di incentivazione è alle battute finali e vogliamo farci trovare pronti, con strumenti avanzati ed efficaci”.
La mappa è disponibile sulla pagina dedicata.
Articolo del 29 settembre 2023, aggiornato il 21 novembre 2024.