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Come mantenere l’aumento della temperatura globale entro 1,5 gradi?

La risposta arriva dal nuovo report di IRENA: triplicare le rinnovabili e raddoppiare l'efficienza energetica entro il 2030

aumento della temperatura globale
Foto di Madison Oren su Unsplash

Le misure energetiche per mantenere l’aumento della temperatura globale entro 1,5°C

(Rinnovabili.it) – “La nostra missione è tanto chiara quanto urgente: per mantenere l’obiettivo di 1,5°C [aumento della temperatura globale massimo] a portata di mano, dobbiamo triplicare la capacità di energia rinnovabile e raddoppiare l’efficienza energetica entro il 2030“. Con queste parole Francesco La Camera, direttore generale dell’International Renewable Energy Agency (IRENA), ha presentato il nuovo World Energy Transitions Outlook della propria Agenzia. Il documento fornisce un’analisi della transizione energetica – oggi tristemente fuori strada rispetto ai target dell’Accordo sul clima di Parigi – e porta con sé un monito per la COP28: è necessario mettere in campo nuovi sforzi.

Il documento mostra, infatti, che anche se gli attuali impegni e i piani dei governi nazionali sul clima – compresi i contributi determinati a livello nazionale (NDC), le strategie di sviluppo a lungo termine, ecc. – fossero pienamente attuati, il risultato sarebbe “scarso”. O meglio: contribuirebbe a ridurre le emissioni di CO2 di solo il 6% nel 2030 rispetto ai livelli del 2022. Questo valore è ben al di sotto del taglio emissivo necessario per mantenere l’aumento della temperatura globale entro 1,5 gradi rispetto ai valori pre industriali.

Quello che serve è un’azione rapida, sostenuta e concertata che si focalizzi su alcuni aspetti chiave. 

Rinnovabili e target climatico 1.5 gradi

L’aumento della temperatura globale è una minaccia reale e richiede azioni decise e immediate. La capacità produttiva globale per l’energia rinnovabile dovrà triplicare entro il 2030, raggiungendo 11.174 GW installati (scenario 1,5°C di IRENA). E fotovoltaico ed eolico dovranno rappresentano circa il 90% delle aggiunte, con una potenza attiva a fine decennio, rispettivamente di, 5.457 GW e 5.334 GW. Per la stessa data le bioenergie dovranno aver raggiunto i 343 GW (rispetto ai 151 GW del 2022), la geotermia i 105 GW (oggi a 15 GW), il solare a concentrazione a 197 GW (oggi a 6,6 GW). “È importante che la capacità di generazione di energia rinnovabile, compresi sia i sistemi connessi alla rete che quelli off-grid, si espanda più rapidamente nei paesi in via di sviluppo, data la crescente domanda di elettricità”, si legge nel report.

Il documento riporta anche gli investimenti necessari per contrastare l’aumento della temperatura globale. Gli autori stimano oltre 10mila miliardi di dollari in investimenti cumulati nelle rinnovabili dal 2023 al 2030 a livello mondiale. Con la quota più elevata destinata all’eolico.

Quanto conta l’Efficienza contro l’aumento della temperatura globale

Anche i miglioramenti nell’efficienza energetica devono aumentare il ritmo nella nella lotta contro l’incremento della temperatura mondiale. Il report di IRENA ritiene necessario un raddoppio entro il 2030 per mantenere i cambiamenti climatici su un percorso di 1,5°C di aumento massimo della temperatura superficiale mondiale. Nello scenario di IRENA ciò sarà guidato da una combinazione di tecnologie efficienti nei settori di utilizzo finale e da un ampio processo di elettrificazione dei consumi. Sforzi che richiederanno almeno 14.000 miliardi di dollari d’investimento da oggi alla fine del decennio.

Per  gli autori le politiche di efficientamento dovrebbero includere: l’adozione di obiettivi con orizzonti temporali specifici; quadri normativi forti (compresi codici edilizi e standard di efficienza energetica per gli elettrodomestici); incentivi fiscali e finanziari; campagne pubbliche per creare consapevolezza sul ruolo delle misure di efficienza energetica, dei trasporti pubblici e della mobilità verde per il risparmio sui costi e gli obiettivi collettivi di decarbonizzazione.