Depositato il fascicolo Fascicolo degli emendamenti prioritari segnalati dai Gruppi parlamentari del Senato al Decreto legge n. 21/2022. CER, fotovoltaico, biogas tra le modifiche su cui si voterà
DL Taglia Prezzi, l’iter parlamentare continua
(Rinnovabili.it) – Proseguono i lavori del Senato sul DL Taglia Prezzi, il decreto legge n. 21/2022 contenente misure urgenti per contrastare gli effetti economici e umanitari della crisi ucraina. Il provvedimento, noto anche come “DL Crisi Ucraina ter” è attualmente nelle mani delle Commissioni riunite 6a e 10a di Palazzo Madama, con l’obiettivo di farlo arrivare in Assemblea il prossimo 10 maggio. E sebbene sia ancora presto per avere certezze, oggi si possono elaborare alcune prime ipotesi a partire dagli emendamenti segnalati, ossia le proposte di modifica che saranno poste al voto dell’aula.
Nel fascicolo degli emendamenti prioritari presentati al DL Taglia Prezzi, molti fanno direttamente riferimento alle rinnovabili. A cominciare dalle misure a favore dei nuovi prosumer. Nel fascicolo compare infatti la proposta di potenziare lo strumento delle comunità energetiche rinnovabili per i Comuni con popolazione superiore a 5.000 abitanti con un contributo nella forma del credito d’imposta del 65% dell’investimento.
leggi anche Pasqua verde, le rinnovabili elettriche hanno coperto il 60% della domanda
Sul tema si aggiungono altri emendamenti, chiedendo ad esempio, credito d’imposta del 70% dedicato alle imprese che effettuano investimenti volti all’acquisizione di sistemi di accumulo di energia abbinati agli impianti di autoconsumo. E uno per la realizzazione di impianti di produzione elettrica rinnovabile (non superiore a 200 kW) per medie, piccole e micro imprese.
Tra gli interventi figurano anche nuove misure di semplificazione per le procedure in materia di fotovoltaico, per la valorizzazione dei bioliquidi “secondo logiche di efficienza e nel rispetto di un principio di economia circolare” e per incrementare la produzione di energia elettrica da biogas.
Ma anche proposte per razionalizzare gli incentivi alle energie rinnovabili, rideterminando l’entità dei sussidi secondo nuovi criteri, e ulteriori misure di semplificazione per lo sviluppo delle green energy nazionali. Ricordiamo che la legge di conversione dovrà essere approvata entro il 20 maggio, pena decadenza del DL Taglia Prezzi.
Leggi qui il fascicolo degli emendamenti prioritari segnalati dai Gruppi parlamentari
Leggi anche Rinnovabili 2030, l’UE potrebbe alzare il target al 45%