Dal regime integrativo dei ricavi per i proprietari di impianti a biogas e biomassa all'aggiornamento degli incentivi alle rinnovabili in base all'inflazione. Tutte le novità per il settore delle green energy nel nuovo testo in mano alla Camera
DL Rigassificatori-Bollette, il Governo ha posto la questione di fiducia
(Rinnovabili.it) – Dalle modifiche del regime autorizzatoritorio per il biometano a quelle previste per le Aste FER gestire della GSE. Sono molte le novità nel nuovo decreto in materia energetica su cui oggi la Camera si troverà a votare la fiducia al Governo. Il provvedimento in questione è il Decreto Rigassificatori (decreto-legge 29 maggio 2023, n. 57) in cui è stata fatto confluire il nuovo Decreto Bollette di giugno (decreto-legge 28 giugno 2023, n. 79).
Il risultato finale, il DL Rigassificatori-Bollette, possiede ora 9 articoli e diverse novità in materia di rinnovabili, emendate nei giorni scorsi. A partire dal nuovo regime integrativo dei ricavi per i proprietari di impianti a biogas e biomassa. Nel passaggio parlamentare è stato inserito un articolo 3-ter che prevede la definizione, da parte di ARERA, di prezzi minimi garantiti per tali produttori nel mercato elettrico, qualora beneficino di incentivi in scadenza entro il 31 dicembre 2027 e siano disposti a rinunciarvi. Il valore dei prezzi garantiti sarà aggiornato annualmente, tenendo conto dei valori di costo delle materie prime e della necessità di promuovere la progressiva efficienza dei costi degli impianti.
Geotermia, via i limiti
Tra gli emendamenti degni di nota anche quello in materia di ricerca e coltivazione delle risorse geotermiche. L’articolo 3-quater del DL Rigassificatori-Bollette si focalizza sulla realizzazione di impianti pilota per la produzione di energia elettrica e calore, con reiniezione del fluido geotermico utilizzato nelle stesse formazioni di provenienza. E prevede che i soggetti titolari di permessi di ricerca per queste installazioni, “trascorsi 5 anni dall’inizio dei lavori e tenuto conto dei risultati sperimentali in termini di ore annue di funzionamento e nell’ambito della successiva richiesta di concessione, possono presentare istanze di potenziamento, con una variazione del programma dei lavori”. In questo caso il provvedimento abroga il limite di 5 MW di potenza nominale installata, così come quello di 40.000 MWh annui di energia immessa nel sistema elettrico.
Biometano e procedura abilitativa semplificata
Si parla di biometano nel nuovo articolo 3-quinquies. Un emendamento ha modificato il regime autorizzatorio applicabile al settore prevedendo la sola procedura abilitativa semplificata gli interventi di parziale o completa riconversione alla produzione di biometano, di impianti di generazione elettrica alimentati a biogas, gas di discarica o gas residuati dai processi di depurazione.
A patto ovviamente che sussistano precise condizioni:
- nel caso di impianti collegati alla rete, vi sia la disponibilità del gestore di rete a immettere i volumi aggiuntivi derivanti dalla realizzazione degli interventi;
- gli interventi non comportino alcuna modifica delle tipologie di matrici già autorizzate;
- la targa del sistema di upgrading indichi il valore di capacità produttiva derivante dalla realizzazione degli interventi;
- l’eventuale aumento delle aree dedicate alla digestione anaerobica non sia superiore al 50 % di quelle già autorizzate.
DL Rigassificatori-Bollette e Aste FER
Il DL Rigassificatori-Bollette interviene anche sulle procedure d’assegnazione degli incentivi alla FER. Nel dettaglio l’articolo 3-octies dispone che per le procedure d’asta indette dal GSE, il Gestore aggiorni i valori delle tariffe di riferimento in fase di pubblicazione dei singoli bandi, “facendo riferimento all’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività, per tenere conto dell’inflazione media cumulata tra il 1° agosto 2019 e il mese di pubblicazione del bando”.
AGGIORNAMENTO ore 15.00. La Camera ha votato la fiducia posta dal governo sul disegno di legge di conversione con 191 voti a favore, 108 contrari e quattro astenuti. Il voto finale si svolgerà sempre oggi, entro le 22, per poi passare il Decreto Rigassificatori Bollette al Senato dove deve essere convertito in legge entro il prossimo 28 luglio.