Terna pubblica gli esiti dell'asta mare del mercato della capacità per l'anno di consegna 2024. Assegnato complessivamente un volume di oltre 41,5 GW
Capacity market 2024, i risultati dell’asta
(Rinnovabili.it) – Si chiama capacity market o “mercato della capacità” ed è il meccanismo che premia la disponibilità della capacità di alcuni impianti di generazione o di accumulo ai fini dell’adeguatezza del sistema elettrico. Terna si approvvigiona di questa disponibilità mediante aste competitive che, di volta in volta, accettano un certo quantitativo di Capacità Disponibile in Probabilità (CDP) per precisi anni di consegna. E dopo aver assegnato i contratti per il 2022 e il 2023, arrivano ora gli esiti dell’asta madre per l’anno di consegna 2024. Il gestore della rete elettrica ha pubblicato ieri gli esiti della gara rivelando come siano stati accettati circa 41,5 GW. Di questi 34,1 GW sono capacità esistente, 1,5 GW nuova capacità autorizzata, 2,2 GW nuova capacità non autorizzata e 3,6 capacità virtuale estera.
Nel dettaglio la capacità assegnata sull’estero ha avuto una diversa valorizzazione su ciascuna frontiera. Con un premio marginale maggiore, pari a 33.000 €/MW/anno, registrato nell’area Estero Nord.
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Per quanto riguarda la CDP offerta a livello nazionale, la capacità esistente assegnata è stata valorizzata al cap di 33.000 €/MW/anno; quella nuova autorizzata è stata assegnata al premio marginale di 70.000 €/MW/anno, mentre quella nuova non autorizzata ha riportato una differente valorizzazione: Centro Sud 33.467€/MW/anno; Nord 48.110 €/MW/anno; Sardegna Nord 51.012 €/MW/anno; Sardegna Sud 51.012 €/MW/anno; Sicilia 33.467 €/MW/anno.
Inoltre, scrive Terna, risultata assegnataria una CDP per nuovi accumuli per circa 1,1 GW di cui 0,3 GW autorizzati e 0,8 GW non autorizzati. Del totale dei nuovi accumuli, 0,5 GW sono stati approvvigionati in Sardegna e aggiudicati esclusivamente da Enel.
La società ha fatto sapere di essersi aggiudicata 10,4 GW di capacità esistente, 1 GW di capacità estera e 1,5 GW di nuova capacità, di cui oltre due terzi saranno coperti da sistemi di accumulo di energia a batteria.E il resto da impianti rinnovabili, nonché dal potenziamento e rifacimento di alcuni impianti a gas già in esercizio.